MARINA VERDENELLI
Cronaca

Il Ranexa gratuito. L’assessore Saltamartini: "In attesa dell’arrivo dell’equivalente"

Dopo le segnalazioni la Regione prende la decisione: "Non è stata una nostra responsabilità, l’Aifa ha pubblicato l’elenco dei farmaci carenti e tra questi c’è il Ranozek". Ma le farmacie non sanno nulla.

Il Ranexa gratuito. L’assessore Saltamartini: "In attesa dell’arrivo dell’equivalente"

Manca il farmaco generico gratuito, la Regione si impegna a far avere quello "originale" ai malati senza doverlo pagare. Il Ranexa, un medicinale che va assunto da chi ha una determinata patologia cardiaca, continua a suscitare botta e risposta tra i malati che lo hanno visto salire a pagamento da agosto scorso e l’assessorato alla Sanità regionale che sta cercando di risolvere per il meglio la questione.

"Fino a quando l’equivalente del Ranexa sarà carente – assicura l’assessore Filippo Saltamartini - il farmaco verrà distribuito gratuitamente agli assistiti nelle Marche".

Dalla segreteria dell’assessorato viene ribadito che il principio attivo ranolazina contenuto nel medicinale non è tecnicamente un salvavita, anche se è denominato così, ma una terapia aggiuntiva per il trattamento sintomatico di pazienti con angina pectoris cronica stabile.

Il nome commerciale è Ranexa ma il brevetto è scaduto il 13 luglio 2023.

Il 15 settembre è stato inserito in lista di trasparenza dell’Aifa l’equivalente distribuito con il nome di Ranozek. Ora è questo ad essere il farmaco gratuito per chi ne ha bisogno. Per chi vuole continuare a prendere ancora l’originale non è più garantita la gratuità.

Diversi cittadini però che si sono rivolti al Carlino, hanno evidenziato nei giorni scorsi che il generico nelle farmacie delle Marche ancora non si trova, i farmacisti non sanno dare risposte nemmeno su un eventuale ordine. Stando sempre alla segreteria dell’assessorato alla Sanità, l’Agenzia Regionale Sanitaria ha riunito organizzazioni sindacali delle farmacie convenzionate pubbliche e private, Federfarma Marche e Confservizi Assofarm Marche, oltre al Codin Marche, per la distribuzione per conto, nello stesso giorno in cui (il 5 dicembre) l’agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha pubblicato l’elenco dei farmaci carenti confermando la insufficienza del Ranozek fino a data da destinarsi.

"Nei mesi di ottobre e novembre l’equivalente è stato praticamente introvabile costringendo gli assistiti a pagare il Ranexa in compartecipazione la quota di 22,79 euro – prosegue l’assessore Saltamartini – nonostante le rassicurazioni che periodicamente ci arrivavano. La scelta non è stata della regione, anzi il settore Assistenza Farmaceutica, Protesica, Dispositivi Medici aveva segnalato all’organo nazionale che sarebbe stato opportuno attendere gli equivalenti prima di sospendere un farmaco dalla lista di trasparenza".

L’Ars monitorerà ora la disponibilità dei farmaci equivalenti è concluderà la dispensazione per conto (dpc, farmaci che sono acquistati direttamente dalle aziende e distribuiti gratuitamente ai pazienti attraverso le farmacie presenti sul territorio) una volta risolta la carenza.

Intanto ieri alcuni pazienti rimasti a corto del farmaco hanno chiamato le proprie farmacie di fiducia ma a loro non è arrivata ancora nessuna comunicazione sull’arrivo e distribuzione gratuita del generico. La telenovela continua.