Avanti i cantieri sulla Orte-Falconara. Con un investimento di 87 milioni, Rete ferroviaria italiana (gruppo Fs Italiane) ha aggiudicato la progettazione esecutiva e la realizzazione di 4,2 km di raddoppio ferroviario sulla tratta Pm (posto di movimento) 228-Albacina della linea Orte-Falconara, in provincia di Ancona. L’intervento – inserito nel contratto di programma Mit-Rfi e finanziato in parte con i fondi del Pnrr (costo totale 149,05 milioni; 35,56 dal Pnrr) – prevede il raddoppio della linea, ora a binario unico, e si inserisce nell’ambito del collegamento tra la Orte-Falconara e la Civitanova-Albacina, nel Maceratese, sulla quale sono in corso lavori di elettrificazione per 110 milioni. L’aggiudicazione è andata al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Eteria Consorzio Stabile Scarl e Salcef. I lavori, spiega Rfi, includono la soppressione di un passaggio a livello e la creazione di un sistema di viabilità con sottoattraversamenti. Previsti anche l’adeguamento della stazione di Albacina per quanto riguarda il piano dei binari e l’adeguamento delle banchine con l’attrezzaggio delle pensiline e la realizzazione di un sovrappasso pedonale.
"Il raddoppio della tratta Pm228-Albacina – fa sapere ancora Rfi – è un intervento prioritario del raddoppio della direttrice Orte-Falconara, che si aggiunge al tratto tra Genga e Serra San Quirico, già in via di realizzazione". Si tratta del cosiddetto Lotto 2 (finanziato con 595,88 milioni, dei quali 438,44 dal Pnrr) per il quale, esaurita la fase progettuale e di appalto, si attende l’apertura dei cantieri, mentre per il Lotto 1 Pm228-Genga è in corso la progettazione. Il tutto rientra nel più ampio piano di Rfi per il potenziamento e la velocizzazione della direttrice Orte-Falconara, che "ha l’obiettivo di migliorare i collegamenti ferroviari tra i versanti tirrenico e adriatico, con la riduzione dei tempi di percorrenza tra Roma e Ancona, il miglioramento dei livelli di regolarità, l’incremento del numero dei treni e una maggiore accessibilità al servizio ferroviario".
"L’anello ferroviario delle Marche aggiunge un altro passaggio chiave per sbloccare una delle infrastrutture più importanti del Piano Marche 2032 – dice Francesco Baldelli, assessore regionale alle infrastrutture –. La Roma-Ancona è una delle ‘bandiere’ della nostra visione, una linea ferroviaria funzionale, non solo per le Marche, ma anche per rimettere al centro la grande questione ‘Centro Italia’. Avanza un asse fondamentale dei collegamenti in direzione est-ovest, capace di interagire in maniera efficace con le altre infrastrutture del Corridoio trans-mediterraneo, il progetto del Piano Marche 2032 finalizzato all’apertura del decimo corridoio europeo. L’obiettivo è di mettere a sistema infrastrutture logistiche e di collegamento nella fascia mediterranea per unire Balcani occidentali e Penisola Iberica, attraversare il Centro Italia e le Marche, regione che vanta un triangolo unico nel suo genere: porto di Ancona-aeroporto-Interporto di Jesi in un raggio di 15 chilometri. L’intervento di potenziamento e raddoppio lungo la Roma-Ancona trasformerà la città di Fabriano in un hub dei territori interni, imprimendo una spinta competitiva a tutta la fascia subappenninica. Un grande moltiplicatore di opportunità e sviluppo per le attività industriali, commerciali e turistiche". Per il completamento della Orte-Falconara è stato nominato come commissario straordinario Vincenzo Macello, vice direttore generale di Rfi.
ale. cap.