Marco Alessandrini, piemontese adottato da Senigallia, è il conoscitore del calcio marchigiano per eccellenza, se si considera che nella sua carriera ha allenato ad Ancona, Fano, Pesaro, Fermo, Macerata, Senigallia, Recanati e lo scorso anno anche a San Benedetto.
Mister, domenica era al Bianchelli: che partita ha visto?
"Una bella giornata di sport, al di là del risultato che ha premiato la Vigor, per il pubblico, per le due squadre, una partita giocata a viso aperto con due squadre che hanno dato tutto, con furore, agonismo e cuore".
Vigor Senigallia in un grande momento.
"Ma in questi anni è sempre stato così, ha sempre onorato il campionato, lottato al vertice, non è una sorpresa. E’ una squadra che palleggia, che mantiene il possesso, e una società che ha creato intorno a sé entusiasmo e l’ambiente giusto".
Cos’è mancato all’Ancona?
"E’ una squadra tutta nuova e già il fatto che Gadda le stia dando un’identità è positivo. Per il tipo di gioco dispendioso per aggressività deve anche trovare la condizione fisica migliore che probabilmente le potrà dare maggiore continuità. Forse le manca questo, ma è una cosa naturale, a questo punto del campionato".
Ha seguito le vicende dell’Ancona la scorsa estate. Che ne pensa?
"Sono rimasto molto sorpreso. Ci si attendeva continuità e invece… Ma attraverso il sindaco, Guerini, Gadda e i soci e sponsor che stanno investendo s’è ridato forma alla società con il giusto entusiasmo".
Ma con qualche problemino societario.
"Non conosco bene la situazione, ma il progetto mi pare serio e affidabile e se le persone in questione hanno preso impegni sono convinto che li porteranno a buon fine. Dal punto di vista sportivo Guerini e Gadda sono bandiere dell’Ancona che garantiscono serietà e che infondono fiducia nella tifoseria. Spero che si riesca a dare continuità a questo progetto, ci sono tutti i presupposti per fare un campionato importante".
Quattro partite non sono molte per esprimere un giudizio sul girone F. Qual è il suo?
"Le squadre più forti sulla carta le hanno Samb e L’Aquila, ma poi la realtà è quella che racconta il campo. Certamente un campionato con tantissimi derby che si appresta a essere molto impegnativo, i veri valori si vedranno più avanti".
Ora per l’Ancona c’è il Sora.
"E’ partita bene, cerca di giocare a calcio, ha dei valori. L’Ancona ha bisogno di vincere, anche per il pubblico che la segue sempre numeroso e che la sosterrà sicuramente anche domenica, nonostante le ultime due sconfitte".
g. p.