Ponte Garibaldi, il sindaco Massimo Olivetti non ci sta alle accuse del Pd e ribadisce la sua posizione: "Facciamo chiarezza, ma il ponte è necessario e la sicurezza viene prima di tutti".
Continua a far discutere il progetto riguardante il nuovo ponte Garibaldi, che giovedì ha avuto il via libera dalla conferenza dei Servizi: la discussione infiamma i social da giorni e ieri a fare chiarezza è stato il sindaco Massimo Olivetti.
"Il nuovo ponte Garibaldi deve essere realizzato con un intradosso (cioè la parte inferiore della struttura) più alto di 1,5 m rispetto al livello di piena duecentennale, che per Senigallia è rappresentata dall’altezza degli argini murati fluviali, spesso lambiti o addirittura superati dalle piene. Lo prescrive il Decreto Del Rio del 2018 finalizzato ad evitare che ponti troppo bassi possano ostacolare il deflusso del materiale galleggiante che potrebbe così facilitare la creazione di pericolose dighe naturali, come purtroppo accaduto il 15 settembre 2022 sul nuovo Ponte 2 Giugno, che, seguendo la provocazione del mio predecessore, chiamerò in seguito Ponte Mangialardi, e che peraltro ricordo è tuttora oggetto di un processo proprio per i tragici fatti dell’ultima alluvione" spiega il primo cittadino.
Olivetti fa chiarezza anche sulla richiesta di una deroga avanzata dal capogruppo Pd Dario Romano: "Una richiesta provocatoria e propagandistica, le deroghe sono delle eccezioni alla legge, è evidente che nessuno possa derogare, per motivi estetici, una norma di sicurezza idraulica sul Misa tragicamente noto per le sue esondazioni".
La proposta dell’ex sindaco e vice presidente del Consiglio regioale del Pd Maurizio Mangialardi riguarda anche la realizzazione delle vasche di laminazione: "Francamente trovo alquanto bizzarro che questa proposta venga da chi ha rivestito ruoli istituzionali nel nostro Comune dagli anni novanta al 2020, senza aver mai ottenuto, in questo lunghissimo tempo, uno straccio di vasca a monte" spiega Olivetti. Gli attacchi da parte del Pd riguardano anche la forma del nuovo ponte: "E’ noto che non si poteva più costruire un ponte con pile in alveo del fiume, e ciò per il miglior deflusso delle acque – conclude il sindaco -. Il ponte sostenuto da travi laterali, è stato scartato dalla struttura commissariale proprio per favorire la massima trasparenza del nuovo ponte" conclude Olivetti.