REDAZIONE ANCONA

"Il piano Beko è irricevibile e insostenibile"

L’assessore regionale Aguzzi: "Martedì il governatore Acquaroli al ministero". Il Pd: "Ponga al governo la grande vertenza Marche"

"Il piano Beko è irricevibile e insostenibile"

Acquaroli all’ultima, grande manifestazione dei lavoratori a Fabriano

"Un piano quello di Beko Europe, con oltre 700 esuberi tra Comunanza e Fabriano per le Marche che lo ribadiamo è inaccettabile, irricevibile e assolutamente insostenibile. Martedì della prossima settimana il presidente Acquaroli sarà in ministero per un secondo incontro già convocato". Così ieri in aula l’assessore regionale Stefano Aguzzi: "La Regione mette in campo tutto quanto è possibile, che si tratti di riconversione, sostegno alla formazione e pressione politica anche in riferimento alla Golden Power". Un lungo dibattito sul tema quello di ieri mattina in Consiglio regionale, conclusosi con una risoluzione approvata all’unanimità. "Il documento sulle crisi industriali che stanno scuotendo le Marche – va in pressing il gruppo assembleare del Pd - è un fatto positivo, ma occorre che adesso la Regione Marche faccia di più, pretendendo dal governo italiano interventi risolutivi, specie per quanto riguarda la tutela dei livelli occupazionali. Infatti, i dati che fotografano l’attuale stato di salute della nostra economia sono impietosi: la crescita economica nel 2023 si è attestata allo 0,6%, ovvero sotto la media nazionale, è crollato il credito alle aziende, è cresciuta la cassa integrazione, che nella provincia di Ascoli Piceno è aumentata addirittura del 111%, mentre la produzione industriale nel terzo trimestre del 2024 è scesa del 3%. La crisi della Beko, della Fedrigoni, così come le difficoltà della Electrolux e dell’intero comparto moda - aggiungono i dem - colpiscono pesantemente soprattutto quei territori posizionati all’interno del cratere sismico che da tempo sono sottoposti a processi di deindustrializzazione costati già la perdita di migliaia di posti di lavoro. Occorrono interventi strutturali e di ampia prospettiva per ridefinire e rilanciare il nostro modello di sviluppo economico. Interventi che richiedono una volontà politica forte e chiara, di cui oggi non sempre abbiamo avuto dimostrazione da parte della giunta regionale e del governo nazionale. Perché è proprio questa volontà politica che diventa essenziale per ottenere l’istituzione, come fatto altrove, della Zona Logistica Semplificata. Per esercitare nei casi che lo prevedono la Golden Power, per rifinanziare le Aree di Crisi Complessa, per negoziare e attivare contratti di sviluppo, per attirare gli investimenti sulla specializzazione e l’innovazione e per avviare il potenziamento infrastrutturale che tolga la regione dall’isolamento. Anche per questo - concludono i consiglieri del Pd - facciamo nostra l’idea lanciata dalla sindaca di Fabriano Daniela Ghergo, affinché venga convocata quanto prima una conferenza regionale sullo Sviluppo per portare all’attenzione del governo la ‘grande vertenza Marche’".

Sara Ferreri