
Lo scenario
Dopo la prima Rivoluzione industriale, i comfort e la qualità di vita sono migliorati, così come la produzione di merci e i commerci; questi ultimi hanno portato a crescere il consumo delle risorse naturali e delle fonti energetiche oltre a emettere sostanze inquinanti e portare al degrado parecchi ecosistemi naturali. Con il numero degli abitanti in crescita nei paesi in via di sviluppo, che in passato essendo paesi poveri non producevano, consumo e produzione stanno portando il nostro pianeta al limite. E’ la crisi globale, che ha fenomeni caratteristici, alcuni dei quali non sono problemi in sé, ma li diventano quando superano le capacità del pianeta. Un esempio lampante è l’impronta ecologica, l’impatto che noi esseri umani abbiamo sul pianeta, la quale misura la quantità di superficie che ognuno usa per le proprie esigenze; ma allora perché è un problema per l’ambiente terrestre? L’impatto che noi abbiamo sulla Terra supera del 50% la biocapacità (capacità del pianeta di rigenerare le risorse naturali consumate dall’uomo) della Terra stessa. Ma non tutti i paesi hanno la stessa impronta ecologica: in Europa c’è più attenzione al risparmio rispetto al Nordamerica. Gli stati più avanzati, nei commerci verso i paesi più ricchi sono di passaggio in quelli meno progrediti, esportando rifiuti tossici per l’ambiente, come i residui chimici, e i paesi poveri, non avendo enti a salvaguardia dell’ambiente, non possono difendersi. Questo viene chiamato debito ecologico, ovvero il debito che hanno i paesi più ricchi verso i più poveri essendoci squilibri tra di loro. Un altro problema è il cambiamento climatico. Esso è determinato dal vapore acqueo e i cosiddetti gas serra, in particolare l’anidride carbonica che si comportano proprio come una serra, trattenendone il calore, una volta riflessi sulla superficie terrestre. Senza i gas serra la temperatura terrestre sarebbe glaciale e non consentirebbe alcun tipo di vita, né animale, né vegetale ma la concentrazione sempre più alta di questi gas nell’atmosfera sta provocando il riscaldamento globale, che ha come effetti fenomeni metereologici estremi: essi possono essere desertificazioni, che renderanno impossibile la coltivazione, o alluvioni oppure addirittura l’innalzamento del livello del mare. Se noi ragazzi, riconosciamo la gravità di questi problemi, e cerchiamo nel nostro piccolo di fare qualcosa, perché gli adulti che ne hanno la possibilità non fanno nulla?
Anna Valeriani 3Bscuola Conero Ancona