Il Pd punta su Mangialardi, ma l’affare si complica

Il partito studia già per le Comunali del 2026 e spinge l’ex primo cittadino che però deve fare i conti con il rinvio a giudizio per l’alluvione

Il Pd punta su Mangialardi, ma l’affare si complica

Maurizio Mangialardi

Mangialardi, il rinvio a giudizio complica una possibile candidatura alle Amministrative 2026. Ci sarà probabilmente uno slittamento sulla data delle elezioni, a causa della pandemia, che ha portato gli italiani alle urne con cinque mesi di ritardo. Un tempo che dovrà essere recuperato e che la minoranza sta già mettendo a frutto per cercare una squadra che possa tornare al Governo della città. Una settimana fa era trapelata la notizia, che non aveva trovato conferme da parte dell’interessato, della ‘disponibilità’ da parte dell’ex sindaco Maurizio Mangialardi (attuale consigliere regionale del Pd con la carica di vice presidente dell’Assemblea) a candidarsi per il suo terzo mandato: l’annuncio è arrivato durante il direttivo del Pd dal segretario Massimo Barocci. Ma in città le voci su un presunto ritorno di Mangialardi, circolano da tempo, si parla di una squadra formata da ex assessori e consiglieri del centro sinistra, a cui si sarebbero aggiunge anche forze del centro destra. Una spinta alla candidatura di Mangialardi sarebbe arrivata anche dall’ex sindaco di Pesaro Matteo Ricci, sostenuto dallo stesso Mangialardi durante la campagna per le Europee dello scorso giugno. Martedì è arrivata la notizia del rinvio a giudizio per lui e altri sette imputati per l’unica accusa rimasta in piedi, quella di inondazione colposa. Le altre sono state prescritte. Si tornerà in Tribunale il prossimo 10 ottobre. L’ex sindaco si è dichiarato tranquillo e pronto a sostenere la sua innocenza. Al suo fianco si è schierato il Pd, attraverso il segretario Massimo Barocci ha espresso solidarietà agli ex sindaci rinviati a giudizio Luana Angeloni e Maurizio Mangialardi: "Alla notizia del rinvio a giudizio per alluvione colposa, relativamente all’alluvione del 2014, nei riguardi dei nostri ex sindaci Luana Angeloni e Maurizio Mangialardi, il Partito Democratico di Senigallia esprime profonda solidarietà e vicinanza, estesa naturalmente alle loro famiglie – scrive il Pd in un comunicato -. Entrambi si sono spesi tantissimo per la città e Maurizio nei giorni immediatamente successivi a ridosso dell’evento ha dimostrato costante presenza, coinvolgimento e iniziativa. Affrontare lunghi procedimenti giudiziari logora i rapporti personali e familiari; per questo, in attesa dell’esito del procedimento, ci auguriamo che possa essere veloce, in modo da dare a chi è coinvolto la possibilità di tornare al più presto a una vita normale".