Dalla sanità al trasporto pubblico locale. E poi aeroporto, sociale, la situazione economica acuita dalle crisi aziendali, fino alla crescita fino a "oltre 327 milioni di euro" del capitolo dei piccoli interventi sul territorio della cosiddetta "Tabella E": è una "bocciatura senza appello" quella che il gruppo consiliare regionale del Pd, guidato da Anna Casini, esprime nei confronti del Bilancio regionale di previsione 2025-2027, che arriverà in discussione in aula lunedì. Un bilancio, per la segretaria marchigiana dem Chantal Bomprezzi, "che fotografa il fallimento del Modello Marche" e che va esteso "all’intera azione di governo della Giunta Acquaroli". Nel mirino "l’immobilismo" dell’esecutivo, ma si sono detti convinti che questo bilancio sarà "l’ultimo della gestione Acquaroli". Tanto che stanno lavorando per riprendere in mano la gestione della Regione. L’auspicio, per il Pd, è che non vi sia il rinvio del voto dall’autunno 2025 ad inizio 2026.
"Siamo molto preoccupati – ha aggiunto Bomprezzi – perché le Marche sono diventate la regione dei record negativi: aumenta la povertà, si spopolano le aree interne, chiudono le imprese, cresce la disoccupazione e la sanità è al collasso".