Il papà del bimbo morto nel 2022: "Sto rivivendo la tragedia di Mattia. Vedo Silvia cercare di trattenerlo a sé"

Ore di angoscia e paura per Tiziano Luconi: "Quel dolore non mi abbandona mai"

Il papà del bimbo morto nel 2022: "Sto rivivendo la tragedia di Mattia. Vedo Silvia cercare di trattenerlo a sé"

Ore di angoscia e paura per Tiziano Luconi: "Quel dolore non mi abbandona mai"

"La pioggia battente e i lampeggianti blu dei vigili del fuoco in lontananza mi hanno fatto rivivere, la scorsa notte, l’incubo di due anni fa, pur nella consapevolezza che Mattia non ci fosse più". Così Tiziano Luconi, il papà del bimbo di 8 anni morto durante l’alluvione del 2022, racconta come ha vissuto le ultime ore caratterizzate dal forte maltempo che ha colpito ancora le Marche. "Sono giorni che sta piovendo ininterrottamente, ma durante la notte ho davvero temuto che accadesse nuovamente qualcosa di brutto in queste zone", aggiunge Tiziano, che vive appena fuori il centro storico di Barbara, uno dei borghi della provincia di Ancona maggiormente colpiti dalla catastrofe del 2022.

"Dalle finestre della mia casa – spiega – vedo la grande piana dove venne ritrovata la macchina di Silvia (la mamma di Mattia, ndr) e lì sono presenti ancora dei detriti trasportati dall’alluvione. Inevitabilmente – racconta ancora Tiziano – ogni volta che guardo laggiù rivedo la scena in cui Silvia cerca inutilmente di trattenere a sé Mattia, poi trascinato via dalla piena del Nevola. Ieri sera il ricordo si è fatto ancora più vivo, quasi attuale".

"Pur sapendo che si trattasse di un fenomeno meteorologico sicuramente meno violento di quello scatenatosi il 15 settembre del 2022 – sottolinea ancora Tiziano – in me si sono risvegliati sentimenti di angoscia e paura, per qualche minuto ho risentito addosso tutta l’umidità, la disperazione e la stanchezza che avvertivo nelle ore in cui cercavo Mattia tra il fango". E ancora: "Il sentimento di dolore, invece, non mi abbandona mai e quindi non posso dire che ieri sera si sia amplificato", sussurra il 40enne, riferendosi al suo bambino che non c’è più.

In questi due anni Tiziano ha cercato sempre di mantenere un faro acceso sulla tragedia che costò la vita a suo figlio e ad altre 12 persone, tra cui una ragazza di appena 17 anni, Noemi Bartolucci. Lo ha fatto continuando a parlare di Mattia, attraverso racconti o iniziative come quella di qualche giorno fa, quando è uscito un fumetto in cui si narrano proprio le avventure del piccolino. Ma ha continuato a mantenere alta l’attenzione anche attraverso parole di denuncia sullo stato di manutenzione riservata al territorio: "Purtroppo – dice – dopo due anni ci sono ancora dei punti in cui sono presenti tronchi d’albero, altro legname e detriti che andrebbero rimossi. Adesso speriamo che il maltempo conceda una tregua, non vogliamo più piangere altre vittime", conclude Tiziano.