Massaro
Vogliamo essere ottimisti come il sindaco. Non certo per adulazione, ma perchè se lo è lui che di fatto ha il merito di aver messo in piedi la nuova Ancona, consentendo a tutti di sperare ancora in un futuro calcistico in città, non si vede perché non dovremmo esserlo noi. Anzi, diremo di più: supporteremo in tutto e per tutto questa nuova ventata positiva che ammanta l’Ancona perchè i meriti di chi sta facendo le cose fatte per bene vanno riconosciuti. A Silvetti va dato atto di aver fatto tanto per far nascere la Ssc Ancona, trovando le due principali figure di garanzia di questo club, quali Massimo Gadda e Vincenzo Guerini. Alla proprietà del club (il patron Stefano Marconi) va dato atto, a parte qualche iniziale momento di defaillance, di aver impegnato soldi veri e non del monopoli in un progetto su cui nessuno aveva dato mezza garanzia. A Gadda, Guerini, Ancarani e Tamai va il merito di aver costruito una squadra attraverso la scoperta di valori tecnici e di giocatori adeguati. Al resto della società, dal vicepresidente Egidi al responsabile del settore giovanile Bartoloni, va dato atto di aver remato dalla stessa parte. Se l’Ancona progredisce, si rinforza dal punto di vista tecnico e societario, se ha aspirazioni positive e solide per il salto di categoria come si auspica, saremo tutti soddisfatti.
Ed eviteremo di ripensare al passato. Quello che conta, in fondo, è sempre ciò che succederà domani.