Se gli ambulanti di corso Mazzini sono costretti al loro secondo trasloco nel giro di un anno lo si deve, certo involontariamente, alla necessità di ristrutturare e recuperare uno dei gioielli architettonici di Ancona: il Mercato delle Erbe.
Come in un effetto domino, il cantiere dentro la meravigliosa ‘scatola’ di ferro e vetro ha scacciato le bancarelle da corso Mazzini e le cose dovrebbero restare così almeno fino al marzo 2026, ossia i tempi del Pnrr. I lavori stanno andando avanti, ma sull’efficacia degli stessi c’è una certa difformità di vedute in seno alla giunta: "Quel cantiere stenta a decollare, a detta dello stesso assessore ai lavori pubblici Tombolini" sono state le parole dell’assessore con delega ad attività economiche e mercati, Angelo Eliantonio.
In realtà le cose non starebbero esattamente così secondo il titolare dei lavori pubblici: "Il cantiere è decollato da un pezzo, i lavori stanno andando avanti e i tempi sono pienamente rispettati" è la replica di Tombolini. Il salto in avanti di Eliantonio ha lasciato abbastanza sorpresi in molti.
Non si tratta di una dichiarazione presa lungo i corridoi, quanto affermazioni fatte in diretta internet con tutti i collegati e registrate durante la seduta della VIII Commissione: "Speriamo che i lavori del Mercato delle Erbe finiscano entro la fine del 2026 _ ha aggiunto Eliantonio, nonostante consegna e rendicontazione di interventi Next Generation EU (Pnrr) siano previste tra marzo e giugno 2026 _ e ci consentano di riportare gli ambulanti al loro posto in corso Mazzini. L’importante è risolvere la questione del transito mezzi lungo il corso.
Si è parlato anche della possibilità di riportare le bancarelle lì nel tratto del corso tra via Marsala e piazza Roma (anche di metterle solo un lato, ndr.), ma mettere ostacoli all’operatività del cantiere sarebbe sconsigliabile, molte imprese non aspettano altro che trovare l’appiglio giusto per rivalersi contro l’amministrazione facendo partire cause che danneggiano tutti. Andiamo avanti e speriamo bene". Tanto per restare sulla cronaca, ieri mattina la ditta incaricata dell’appalto stava lavorando a pieno ritmo all’interno del Mercato delle Erbe e, salvo brevi periodi, il cantiere è sempre rimasto attivo.
Difficile capire a occhio nudo per chi, come noi, non è esperto, se i tempi siano rispettati, così lo abbiamo chiesto al diretto interessato che, al di là delle dichiarazioni del suo collega Eliantonio, va dritto al punto e spiega un concetto importante: "Il cronoprogramma di avanzamento dell’opera è pienamente rispettato _ conferma Tombolini _. Ci sono due modi di analizzare lo stato di avanzamento di un cantiere; per non farla troppo complicata, c’è un’analisi amministrativa legata alla registrazione degli step e una tecnica dove effettivamente si valutano i progressi fatti.
La prima fase andrebbe aggiornata sulla carta, non sempre viene fatto nei tempi necessari, ma la parte davvero importante è quella reale che indica l’avanzamento dell’opera. Per questo mi sento di dire che al momento i tempi sono rispettati, magari più avanti si potrà rallentare, ma intanto siamo in piena regola".
Pierfrancesco Curzi