Fine 2024, tempo di bilanci. Sindaco Stefania Signorini, che anno è stato?
"Un anno di risultati importanti. Quelli più evidenti riguardano le opere pubbliche e le scuole. Abbiamo concluso per l’inizio dell’anno scolastico i lavori alla Da Vinci e sono partiti quelli al polo del Centro, avviando un cantiere fondamentale. Sono cominciati gli interventi di ristrutturazione alla Peter Pan, che diverrà un asilo nido, in risposta all’esigenza di posti per le famiglie della città. Ma non è tutto".
Ovvero?
"Citerei altri traguardi raggiunti. L’ex Lorenzini, il Civic Center di Villanova, sarà completato in pochi mesi: arriverà un edificio con funzioni sociali e polivalenti, con spazi, tra gli altri, dedicati a giovani e persone con disabilità. Abbiamo compiuto passi in avanti per l’ex Antonelli, il cui progetto di recupero prevede scopi sportivi e ricreativi. Poi abbiamo stretto un patto epocale".
Che sarebbe?
"La convenzione con Rfi per realizzare, all’ex Squadra Rialzo, il teatro e il museo del trasporto ferroviario. Tempi? Entro fine mandato".
C’è un anno di tempo, invece, per completare l’ex Fanesi.
"Se il 2024 è stato l’anno della svolta, grazie a un progetto migliorato e più funzionale, nel 2025 lo porteremo a compimento per poi averlo a disposizione dalla prima metà del 2026. Sarà il nuovo cuore pulsante di Falconara. Molto importante anche l’aver ottenuto finanziamenti regionali per il Piano urbanistico regionale".
È stato lo sport a soffrire di più?
"Non si può negare che l’impiantistica abbia palesato sofferenze, ma non dobbiamo dimenticare che l’alluvione ci ha privato di uno stadio strategico come l’Amadio. A proposito".
Prego.
"Abbiamo individuato le risorse (sembra 150mila euro, ndr) per sistemarlo e lo faremo il prima possibile. In più proseguiranno i lavori alla pista di atletica. Il 2024 ha anche segnato la nascita dell’Academy Cfc, che mostra come la comunità sportiva sia viva e coesa. Un orgoglio".
Non ha parlato del Roccheggiani. News?
"I tempi si sono allungati, ma consegneremo la tribuna quando pronta e continueremo a monitorare i lavori delle ditte, che non sono scelte dal Comune. A ogni modo i cantieri, nelle mie legislature, non si sono mai fermati. Neanche durante Covid e caro energia".
L’alluvione cosa le ha insegnato?
"Di esserci sempre. E quanto sia importante far sentire la vicinanza ai cittadini, abbracciando chi ha subito danni. Nel tempo stesso mi sono interfacciata con chi ha la responsabilità nell’ottenere fondi, Regione e Protezione civile, per spiegare quali erano le nostre necessità".
Definisca il 2024 in poche parole.
"Ricco di prospettive, fondate sugli obiettivi portati a termine. Ma anche sfidante e complesso, se penso all’alluvione. Ad anno nuovo incontreremo l’azienda che effettuerà i lavori di ampliamento dei fossi".
L’augurio per il 2025?
"Sono un’inguaribile ottimista: mi aspetto un grande anno. E spero che i concittadini capiscano la nostra presenza, costante, e la nostra energia al loro servizio".
Giacomo Giampieri