Un’Ancona che segna poco, che finora ha raccolto probabilmente meno di quanto si meritasse, ma che quando va in svantaggio non riesce a risalire la china. Eppure una squadra che si allena con grande intensità e che con la solita intensità ha analizzato il momento e poi s’è resettata sul prossimo appuntamento. Quello che domenica la vedrà di fronte all’Aquila, tra l’altro impegnata oggi in Coppa Italia per i trentaduesimi contro il Termoli. Il punto sulla situazione attuale lo ha fatto il capitano biancorosso Filippo Boccardi su Radio Tua, partendo proprio dalla sfida persa domenica contro la Samb: "Sicuramente c’è mancata incisività, c’è mancato il guizzo finale, come la gestione di alcuni momenti. Nel complesso non siamo andati così tanto in difficoltà, nonostante la Samb sia la prima in classifica. Ma oggettivamente c’è mancato qualcosa, quel qualcosa in più per essere più pericolosi e riuscire a metterli in difficoltà". Sei sconfitte, cinque per 1-0, un dato ricorrente che mostra come i dorici subiscano poco ma segnino ancora meno. Un’Ancona che quando va sotto, poi non è capace di risalire la china: "Un dato che ci sta facendo riflettere su quello che finora c’è mancato e dunque quello su cui dobbiamo lavorare – ha proseguito Boccardi –. Siamo una squadra che nell’arco della partita, tolto Termoli, e ci metto anche venti minuti di Teramo, non concede molto. Ma quando passa in svantaggio, poi non riesce a riprendere in mano la partita, né a segnare. E questo è un gap che vogliamo colmare il più velocemente possibile, altrimenti finiamo per lasciare troppi punti per strada". Dieci match senza un pareggio, che ogni tanto avrebbe fatto comodo, come a San Benedetto: "Purtroppo quando ci sono partite in cui non riesci a vincere o a segnare, devi essere bravo a non perdere. Mi viene in mente la gara in casa con il Chieti, o quella con la Civitanovese, gare in cui la palla davvero non voleva entrare. Però poi non deve succedere che le andiamo a perdere. Sicuramente questo è quello che ci manca attualmente, al di là dell’incisività sotto porta". E al di là degli errori individuali, come quelli che hanno visto qualche volta protagonista il giovane portiere lituano Laukzemis, responsabile di un’uscita non proprio azzeccata nella circostanza del gol della Samb: "Per lui non è un periodo facile – ha spiegato il capitano –, perché si sente addosso la responsabilità di qualche episodio che purtroppo ha portato alla perdita di punti. Ma come sbaglia lui sbagliamo anche noi, e se la palla arriva dalle sue parti vuol dire che abbiamo sbagliato qualcosa, la colpa non è di uno solo. Se siamo in questa situazione e non riusciamo a raddrizzare certe partite la colpa non può essere solo sua, dobbiamo rimboccarci le maniche e tirare fuori quel qualcosa in più che ci sta mancando". Lo spogliatoio è unito: "Stiamo lavorando insieme, cercando di mettere a posto i nostri difetti e trasformare il lavoro fatto in allenamento in risultati sul campo. Non è un momento bello né semplice, ma ci siamo entrati insieme e ne usciremo insieme, tutti lucidi, pronti a migliorare e a dare qualcosa in più, senza cercare colpevoli che non ci sono". Ora L’Aquila: "Avversario forte, come tutto il girone, ma noi pensiamo a casa nostra".
Giuseppe Poli