RAIMONDO MONTESI
Cronaca

Il mondo di GeoGebra Una app per il disegno

Per la prima volta nella storia il software applicato fuori dalla matematica al liceo scientifico Savoia-Benincasa: "In questo modo i libri scompariranno".

Il mondo di GeoGebra Una app per il disegno

di Raimondo Montesi

Ai più il nome GeoGebra non dirà molto. Eppure si tratta di un’app nota in tutto il mondo per per l’apprendimento e l’insegnamento della matematica che fornisce strumenti per lo studio di geometria, algebra e trigonometria. Il software potrebbe essere definito anche come un sistema di geometria dinamica che permette la costruzione di punti, vettori, segmenti, rette, coniche e funzioni, modificandoli in tempo reale. La notizia è che per la prima volta a livello mondiale l’app è stata utilizzata non nel suo ambito ‘naturale’, quello matematico appunto, ma anche nel disegno tecnico e architettonico. Dove è avvenuto questo fatto inedito e prodigo di ulteriori sviluppi? Al Liceo scientifico Savoia-Benincasa di Ancona. Proprio così. L’istituto superiore di via Marini si pone così all’avanguardia, e va anche oltre, visto che questo nuovo utilizzo di GeoGebra ha portato con sé la necessità di un ulteriore sviluppo della app. Da qui si può intuire l’importanza del lavoro fatto dai docenti e dagli studenti anconetani.

"E’ la prima volta che accade nel mondo – dice con giusto orgoglio il professor Rodolfo Bersaglia, docente di Storia dell’arte -. Abbiamo utilizzato GeoGebra per realizzare tavole di disegno tecnico, con proiezioni ortogonali e coniche. Questo utilizzo della app consente anche di andare incontro agli studenti con disabilità, in particolare ai disgrafici e ai disortografici, cioè a studenti che hanno problemi a livello di scrittura e di disegno. Per questo motivo abbiamo realizzato anche dei tutorial, che saranno messi su youtube". Dietro questo progetto pilota c’è dunque anche un aspetto ‘sociale’. Ma l’utilizzo della app ha anche effetti benefici dal punto di vista ‘ludico’, per così dire. Il professor Bersaglia rivela infatti che "i ragazzi, che sono molto appassionati di informatica, in questo modo si divertono di più nello studio. L’iniziativa riguarda principalmente le prime e le seconde classi. Praticamente siamo arrivati ai ‘confini’ della app, anzi, li abbiamo superati. Abbiamo fatto cose che già sono troppo avanzate per le sue possibilità attuali, che pongono nuove domande a chi l’ha sviluppata. L’app andrà quindi modificata in modo che raffiguri fenomeni ancora più complessi. Per questo siamo in contatto con la GeoGebra in Austria". Bersaglia parla anche di una riduzione delle spese (‘non c’è più bisogno del libro di disegno’), ma soprattutto di una ‘azione pionieristica che coinvolgerà scuole medie, istituti tecnici e università.