"Le Marche sono un modello della sanità nazionale. Qui ci sono ospedali e strutture sanitarie di qualità. Non è un caso se abbiamo scelto Ancona e le Marche come sede del G7 Salute, grazie soprattutto all’azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, il policlinico di Torrette, da due anni il miglior ospedale pubblico d’Italia secondo i dati del Ministero e di Agenas". A dirlo ieri, a margine della prima sessione di lavoro alla Mole Vanvitelliana, è stato il nostro Ministro della Sanità, Orazio Schillaci. Un passaggio, breve ma molto significativo, Schillaci l’ha voluto dedicare all’organizzazione, sin qui, dell’evento: "Ringrazio il presidente della giunta regionale, Francesco Acquaroli, e il sindaco di Ancona Daniele Silvetti per come l’evento è stato preparato. Dagli ospiti stranieri incontrati stamani ho ricevuto soltanto complimenti". Schillaci ha aggiunto alcuni concetti interessanti dedicati alla sanità marchigiana: "I risultati dell’ospedale regionale testimoniano quanto nelle Marche ci sia massima attenzione alla salute dei cittadini e questo per noi è fondamentale. È vero, in Italia da sempre, soprattutto nel decennio 2010-2020, si è speso in sanità meno rispetto ad altri partner europei, ma il trend sta cambiando. Soldi alle Regioni per affrontare il delicato tema della salute? Certo, faremo la nostra parte, ma le Regioni li spendano meglio".
Il titolare del dicastero non si è tirato indietro neppure nei confronti del tema dengue, con l’aumento dei contagi incentrati su Fano (coinvolta nella bonifica anche l’area attorno all’ospedale pediatrico Salesi alcune settimane fa) che ora però interessano altre regioni: "Per il momento la situazione è sotto controllo, però anche la dengue rappresenta un altro invito ad avere un approccio One Health nel quale fortemente crediamo. Tant’è che nella ristrutturazione del Ministero della Salute abbiamo previsto un dipartimento che si occupi proprio di queste tematiche" ha detto Schillaci, in riferimento ai recenti focolai di infezione dengue nelle Marche e in Toscana.
E ancora: "La telemedicina è fondamentale per l’invecchiamento attivo, può far sì che il sistema continui e deve continuare ad essere sostenibile per tutti, può dare possibilità a chi magari non ha la fortuna di vivere in una grande città e può aiutarci anche a seguire meglio l’invecchiamento dei nostri anziani – ha continuato il ministro Schillaci – Ma questa non è una spesa, dobbiamo essere chiari: questo è un investimento- ha aggiunto Schillaci- il migliore che oggi possiamo fare. Un investimento necessario se vogliamo che il sistema sanitario nazionale continui, come è, ad essere sostenibile e universalistico per tutti".
I lavori del G7 alla Mole sono andati avanti ieri e proseguiranno oggi in mattinata fino alla conferenza stampa finale prima di pranzo, a meno di modifiche in corso d’opera.
p.cu.