GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Il giorno dopo. Chiusa la Zona rossa, divieti in quelle vicine: "Ora analisi dell’aria"

L’ordinanza del sindaco Silvetti in attesa dei risultati sulla tossicità del fumo "La situazione è sotto controllo, ma siamo pronti a prendere altre precauzioni" .

Il giorno dopo. Chiusa la Zona rossa, divieti in quelle vicine: "Ora analisi dell’aria"

Il giorno dopo. Chiusa la Zona rossa, divieti in quelle vicine: "Ora analisi dell’aria"

Il primo a portare notizie rassicuranti, sulla circoscrizione dell’incendio alla Ds Smith Recycling di Ancona, è stato il vicesindaco Giovanni Zinni già nel cuore delle notte di mercoledì. Lo stesso, a scopo precauzionale, ha raccomandato la popolazione nel limitare gli spostamenti e mantenere le finestre chiuse. Un messaggio chiaro, in risposta alle centinaia di telefonate che hanno intasato i centralini comunali. Quelle parole, di fatto, hanno anticipato l’ordinanza siglata ieri mattina dal sindaco Daniele Silvetti, a tutela della salute pubblica e con la quale sono state suddivise tre zone nell’area del devastante rogo. "La situazione è sotto controllo – ha spiegato ieri il primo cittadino, raggiunto a Palazzo del Popolo –. L’ordinanza serve a dare un segnale ai cittadini in merito all’area interdetta, la zona rossa. Ora il lavoro infaticabile dei vigili del fuoco, dell’Ast e dell’Arpam ci aiuterà a capire le ragioni dell’incendio (ancora ignote, ndr) e il grado di eventuale tossicità per quella manifestazione che ha riguardato una superficie vasta della Baraccola e soprattutto l’azienda. Con la zona arancione, più ampia, raccomandiamo la popolazione a prestare attenzione alle esalazioni, tenendo chiuse le finestre e cercando di circuitare il meno possibile".

Il sindaco sarebbe pronto a stringere ulteriormente le maglie dell’ordinanza, se solo dovessero arrivare risultanze non positive dalle analisi dell’aria: "Mi auguro si abbiano presto indicazioni precise. In quel caso si procederà con l’allontanamento da alcuni centri abitati, cosa già fatta per le persone che vivono a ridosso dell’azienda. In quell’area insistono non solo attività produttive, ma anche centri commerciali e abitazioni". La Ds Smith Recycling è stata una delle prime aziende a sorgere nella zona industriale del capoluogo. Erano i primi anni Ottanta. Poi ne nacquero molte altre. Da Silvetti un ringraziamento "al vicesindaco Zinni, alla Protezione civile, alle forze dell’ordine e a tutti coloro che sono intervenuti in maniera tempestiva ed articolata per circoscrivere un evento così pericoloso".

Nel dettaglio dell’ordinanza, "per la zona rossa si dispone la chiusura delle strutture sportive e delle abitazioni adiacenti la zona interessata dall’incendio, fino a verifica della staticità delle stesse, nonché la pulizia delle pertinenze e delle superfici esterne all’aperto". Per la zona arancione "viene disposta la chiusura delle attività produttive fino alla pulizia delle strade (da parte dei rispettivi gestori) per la rimozione degli elementi di residuo, delle pertinenze all’aperto, delle superfici esterne e della pulizia o sostituzione dei filtri dei condizionatori". C’è poi una zona gialla, nel raggio di un chilometro, dalle disposizioni si passa alle raccomandazioni (analoghe alla arancione). I consigli buoni per tutti: utilizzare dispositivi di protezione individuale (mascherine), lavare con acqua corrente i prodotti vegetali provenienti da orti privati ed alimentare gli animali da cortile con mangime confezionato.