Dopo tanto rumore e quell’articolato (e costruttivo) dibattito ad Ancona, è il giorno del concerto di Baby Gang. Dalle 21 il trapper Zaccaria Mouhib salirà sul palco del PalaPrometeo, aprendo il suo ‘La fine del mondo tour’, che lo porterà poi nei palazzetti di Milano e Torino.
Il 23enne, nato a Lecco ma di origini marocchine, ha avuto un’infanzia difficile. Le cadute, gli arresti, il carcere. Fino ad aver scoperto quel talento per la musica, grazie alla quale oggi spopola. Aiuto importante lo ha avuto dall’associazione Kayros e don Claudio Burgio. Quel tramite per accompagnarlo nelle scuole, prima Pesaro, poi Torrette, a parlare della sua vita ai ragazzi, degli sbagli e della ripartenza. All’ombra del Guasco si ricorderà l’opposizione al concerto del sindaco Daniele Silvetti per i "contenuti educativi", sostenuto persino dal Pd, dietro la scelta del Consorzio Ancona per lo sport di riprogrammarlo (era già saltato il 27 aprile). Ma questa è la sera buona. L’auspicio dello stesso sindaco è che l’evento si svolga nella massima tranquillità. Potrebbero esserci, infatti, molti giovanissimi. Altri invece, lunedì al Volterra Elia avevano acclamato Baby Gang arrivato "a sorpresa", parole della preside Rosa Martino, per l’incontro "con finalità educative" con Burgio e gli studenti. Martedì sera, infine, l’Istituto ha chiarito che "è completamente estraneo all’organizzazione del suo concerto" e che non ha avuto "alcun ruolo nella pianificazione, nella promozione e nello svolgimento di tale evento".