Uno sguardo sull’umanità ispirato alla cibernetica e a un originale studio della filosofa Brunella Antomarini.
E’ quello che ‘lancia’ Isabella Carloni con lo spettacolo ‘Il giardino delle macchine’, che va in scena questa sera (ore 21.15) in forma di studio al Teatro la Nuova Fenice di Osimo, la cui stagione è realizzata dal Comune, dalla A.S.S.O e dall’Amat. La scrittura scenica originale si sviluppa attraverso il corpo e la voce dell’attrice, oltre che tramite l’impiego di costumi-macchina, l’uso di video proiezioni, voice over e giochi di luce.
La messa in scena si avvale della drammaturgia visiva del video-maker Andrea Marinelli, della drammaturgia sonora di Paolo Bragaglia e dei costumi di Stefania Cempini. Lo spettacolo è prodotto da Rovine Circolari.
"Il giardino delle macchine" è un’opera ambientata in un futuro distopico dove l’umanità è estinta e vive in giardini protetti, le macchine valutano il progresso dal loro punto di vista, si interrogano sull’origine della tecnologia e sul pensiero dominante che l’ha sfruttata come meccanismo di potere, svelano lati nascosti del comportamento degli umani, assonanze possibili fra macchine e organismi. Da questo però affiora una nota di speranza, una sorpresa che la vita sempre riserva.
Attrice, cantante, regista e autrice per il teatro, Isabella Carloni è laureata in Storia della Filosofia moderna e contemporanea, con una tesi sul pensiero della differenza.
E’ stata interprete per alcuni tra i più importanti registi del teatro contemporaneo, tra cui Carlo Cecchi, Marco Baliani, Toni Servillo, Elio De Capitani, Carlo Cerciello, Andrea Adriatico e Andrea Renzi. Partecipa ai maggiori festival italiani (fra gli altri Sant’Arcangelo di Romagna, Volterra Teatro, Drodesera, Inteatro Polverigi) e a molte rassegne e residenze all’estero. Biglietti e informazioni: Teatro La Nuova Fenice (0719307050) e Amat (071207243).