RAIMONDO MONTESI
Cronaca

Il futuro di Marche Teatro. Dipasquale, su il sipario: "Subito protagonisti nel panorama nazionale"

Il nuovo direttore artistico si è presentato alla città chiarendo gli obiettivi "Bisogna consolidare e sviluppare i rapporti con i grandi teatri italiani, ma anche puntare sui giovani perché loro sono il pubblico del futuro".

Il futuro di Marche Teatro. Dipasquale, su il sipario: "Subito protagonisti nel panorama nazionale"

Il futuro di Marche Teatro. Dipasquale, su il sipario: "Subito protagonisti nel panorama nazionale"

Marche Teatro ha un nuovo direttore artistico. E’ Giuseppe Dipasquale, che prende il posto di Velia Papa. Inizia così una nuova era per il Massimo dorico, nel segno della qualità, che il regista e autore definisce "l’elemento fondamentale nella scelta degli spettacoli". Dipasquale parla del suo incarico come di una "meravigliosa e nuova avventura", per poi illustrare la sua ‘filosofia’ del teatro. "Il mio lavoro, come regista, si basa sull’umano. L’umano è il materiale che amiamo interrogare, sviscerare. Al pubblico offriamo uno specchio in cui vedersi ridere, soffrire. Il teatro è l’unica forma d’arte che lavora sull’effimero umano. Bisogna tenerlo presente anche quando si dirige un teatro. Quello che ‘vendiamo’ è un prodotto che deve fare bene all’anima. Un teatro pubblico è un teatro fatto per il pubblico, che è il suo massimo interlocutore. Il teatro deve corteggiare, sedurre il pubblico, così da fidelizzarlo".

Dipasquale, nella conferenza stampa di presentazione, sottolinea che Marche Teatro è "un territorio giovane rispetto ad altre realtà, ma ciò non è riduttivo. Significa avere forza, maggiori potenzialità di sviluppo. L’obiettivo è accrescere la valorizzazione e il successo del nostro teatro a livello nazionale. Bisogna consolidare e sviluppare i rapporti con i grandi teatri italiani, ma anche con la rete dei teatri della regione. Vogliamo rendere Ancona e Marche Teatro protagonisti nel panorama nazionale". Il nuovo direttore artistico punterà molto sui giovani. "Bisogna utilizzare tutte le strategie per far sì che i giovani entrino a teatro senza timori, senza paura di annoiarsi. Loro sono il pubblico del futuro". Per Dipasquale "un teatro non è solo un produttore di prosa, ma un istituto di cultura tout court. E la cultura è una condivisione comune. In sala condividiamo un’esperienza. Questo significa crescita di una comunità". L’assessore alla cultura Anna Maria Bertini auspica che la nuova direzione possa "migliorare e ampliare l’offerta del nostro teatro", e ringrazia Velia Papa per il lavoro svolto, che "ha contribuito a portare Marche Teatro in rapporto con Paesi europei ed extraeuropei", oltre che per aver lasciato "un bilancio economico solido". Un grazie a Velia Papa lo rivolge anche il presidente di Marche Teatro Valerio Vico: "Apprezziamo il suo lavoro, che ha portato il nostro teatro a livelli molto elevati. Serviva però una discontinuità con il passato. Il bando con cui sono stati scelti i candidati aveva requisiti molto elevati. Il curriculum di Giuseppe Dipasquale è di altissimo livello. Era necessario qualcuno capace di creare una rete virtuosa con altri teatri nazionali e internazionali".

Ad accogliere Dipasquale nella platea delle Muse ieri mattina c’erano i membri del consiglio di amministrazione di Marche Teatro Francesco De Benedetto, Cristiano Lassandari e Andrea Speciale (oltre alla stessa Bertini), ma anche vari ‘addetti ai lavori’. Tra loro anche l’attore, autore e regista Arturo Cirillo, che sta provando quel ‘Don Giovanni’ che aprirà la prossima stagione delle Muse. Le produzioni sono un altro ambito su cui Giuseppe Dipasquale punterà molto. Assente il sindaco Silvetti, per i noti motivi di salute, che in un messaggio si dice certo che Dipasquale "sarà in grado di cogliere le potenzialità del nostro territorio, come pure di presentare una programmazione nuova, di rigenerazione, culturalmente elevata e all’altezza del Massimo cittadino, valorizzandolo e ampliandone l’attività".

L’assessore regionale alla cultura Chiara Biondi scrive invece che la presentazione del nuovo direttore artistico "rappresenta un momento di forte condivisione e sinergia tra Marche Teatro e Regione, al fine di valorizzare maggiormente l’eccellenza della produzione teatrale marchigiana, e portare così il nome delle Marche nei palcoscenici più prestigiosi in Italia e all’estero".