
Taglio del nastro tra sorrisi, abbracci e grande commozione ieri per il Frolla market, il supermercato esperienziale e inclusivo in...
Taglio del nastro tra sorrisi, abbracci e grande commozione ieri per il Frolla market, il supermercato esperienziale e inclusivo in un’area di 450 metri quadrati al centro commerciale Cargopier. Nasce come un punto vendita unico e innovativo, ispirato dall’esperienza della cooperativa sociale Frolla fondata da Jacopo Corona e Gianluca Di Lorenzo in sinergia con Coal supermercati. E’ uno spazio che profuma dei biscotti di Frolla microbiscottificio, realtà di cui ormai fanno parte 28 ragazzi con disabilità che ogni giorno lavorano con passione materie prime per gran parte provenienti dal territorio. Il progetto prevede l’assunzione di altri 8 ragazzi con disabilità a cui in futuro si aggiungeranno altre unità. Un processo virtuoso che permette sempre a più ragazzi di entrare nel mondo del lavoro con tutti i benefici del caso, che riguardano soprattutto la possibilità di tessere relazioni, imparare, confrontarsi e contaminarsi, esercitando mansioni diverse proprio per favorire una trasversalità delle competenze.
All’interno del Frolla Market, non solo prodotti a marchio Frolla. Spazio per eccellenze di altre realtà sociali ma anche della linea Buongustaio, segmento di alta qualità Coal. Corona, co-founder di Frolla: "Sono sicuro che questo progetto avrà un grosso impatto sul territorio e sulla crescita dei nostri ragazzi. È significativo che Frolla Market veda la luce nel 2025, che è l’anno delle Cooperative, rappresenta un grande stimolo per noi. Desidero ringraziare l’intero management di Coal per il grande impegno, la dedizione e la disponibilità". Il dg del Gruppo Coal Alessandro Buoso: "È un’ulteriore importante tappa di un percorso che ha visto Coal negli ultimi 4 anni sempre più orientata a rafforzare il ruolo importante nella distribuzione alimentare del territorio ma non solo in veste di mero player commerciale ma di creatore di valore per il territorio. Il Dna della cooperativa da sempre non prescinde da una logica di sostenibilità. Questo progetto dimostra che non esistono barriere".