Ammassati in un piazzale poco distante dal ponte del Cargopier di Osimo Stazione, in territorio dell’Aspio di Camerano. Una montagna di rifiuti che non hanno resistito alla furia dell’alluvione del 18 e 19 settembre, assieme a materiale ferroso e sfalci derivati dalla pulizia di fossi, per evitare che il peggio si verifichi di nuovo alla prima forte pioggia. Il cumulo continua pericolosamente ad aumentare in attesa che venga prelevato e smaltito su disposizione della Regione. Venerdì scorso alla riunione del Comitato alluvione Marche c’era anche il vicesindaco di Camerano Giacomo Marincioni che ha detto: "Dalla prima ricognizione dei danni inviata alla Regione Marche il 27 settembre i danni sul nostro territorio si aggirano sui 12,5 milioni di euro. Nello specifico 2 milioni di euro su abitazioni private e 71 famiglie, 8 milioni censiti su 41 aziende e 2,5 milioni di euro su beni di proprietà dell’Amministrazione comunale. E’ solo una prima stima e la cifra potrebbe salire ancora. Già nel prossimo Consiglio l’amministrazione varerà una variazione di bilancio pari a mezzo milione di euro per opere di somma urgenza. Una cifra che ci permetterà di intervenire sulla pulizia e manutenzione dei fossi e delle strade di nostra competenza".
CronacaIl cumulo dei rifiuti aumenta sempre più