PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Il Consiglio come un ring: "Da voi solo clientelismo": "Dov’è la Grande Ancona?"

Resa dei conti in aula tra maggioranza e opposizione con insulti e veleni. Al centro del dibattito il Molo Clementino, la cultura e gli arredi urbani.

Il Consiglio come un ring: "Da voi solo clientelismo": "Dov’è la Grande Ancona?"

Un consiglio comunale: ieri è stata la resa dei conti in aula

La resa dei conti è servita. Il centrodestra contro l’opposizione sul Dup (Documento unico di programmazione) nel giorno in cui la giunta approva un documento confuso, zeppo di errori e con alcuni controsensi. A partire dalla dichiarazione sul famoso Molo Clementino al porto dove viene ribadita la necessità di "interrompere il procedimento", dicendosi poi a disposizione del ministero sull’esito della Vas (Valutazione ambientale strategica): "Non c’è scritto ‘valutare’, ma proprio ‘interrompere’ il procedimento sul molo per le grandi navi da crociera – è stato l’attacco di Giacomo Petrelli del Pd ieri in consiglio – Basta ambiguità, iniziate in campagna elettorale, fateci capire come intendete muovervi. Perché vi siete astenuti quando potevate cancellare quell’opera. Se non vi piace e lo volete togliere dalle linee programmatiche fatelo".

Gli attacchi della minoranza hanno innervosito gli assessori. Sono volate parolacce, insulti, applausi ironici e l’aula consiliare è diventata un ring, con toni forti da parte di alcuni assessori, Tombolini e Battino in particolare: "Parlate di Molo Clementino, di PIA, di corso Garibaldi e non considerate di aver lasciato una città dove la regola era il clientelismo – è stato l’affondo di Tombolini – Avete lasciato una macchina senza gomme, una carriola invece di farci gli applausi per quanto siamo riusciti a mettere in piedi in un solo anno dopo il nulla lasciato da voi. Parlate di arredi di corso Garibaldi e siete voi che avete voluto quelle orribili installazioni costate 200mila euro. Siete stati bravi solo a distribuire prebende ad amici degli amici, alle associazioni sportive. Noi stiamo ripulendo la città e chi verrà poi, e sarà il sindaco Silvetti, troverà una macchina a posto".

Sulla cultura gli attacchi sono arrivati da più parti e anche qui la titolare del dicastero ha reagito a modo suo: "Mi preoccuperò quando non sarò più considerata la sciagura di Ancona – ha reagito Anna Maria Bertini – In realtà il nulla e il disastro lo avete fatto e lasciato voi. Avete dato incarichi e affidamenti doppi, tripli ai soliti soggetti e dite quanto avete pagato i dipendenti di Macchine Celibri (la cooperativa che gestiva le mostre della Mole, ndr). Prima avevate Cariverona che copriva i costi e i buchi di Marche Teatro (in realtà il Teatro Stabile delle Marche, ndr). Il nulla cosmico siete stati voi".

Critico Carlo Pesaresi: "State confermando che governare è molto più difficile che fare promesse, la Grande Ancona che avete profetizzato è lontana e basta dire è colpa di chi c’era prima e siete in carica da troppo poco". Jacopo Toccaceli ha difeso il Dup e attaccato il centrosinistra di "aver perso per strada eccellenze come il mercato ortofrutticolo e la fiera". A chiudere il vivace dibattito la replica del sindaco Silvetti: "La stazione marittima resta una priorità, la prossima settimana incontrerò l’assessore regionale Baldelli e poi il viceministro Bignami. Sul Molo Clementino le contraddizioni sono del centrosinistra. Infine sulla cultura non parlo di scalpi e trofei e ammetto che sulla Mole il futuro vada definito meglio".