Se è vero che una parte la battaglia è vinta (quando il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a novembre scorso, ha chiesto alle Ferrovie di accantonare il progetto nel territorio falconarese, ndr), la guerra non lo è ancora perché lo spettro delle barriere fonoassorbenti non è stato allontanato del tutto.
E così il Comitato ‘No al Muro, Sì al Mare’ di Falconara ha chiamato all’appello i quattro candidati sindaci della città "per discutere delle problematiche ancora in essere, relative alla procedura di realizzazione delle pareti fonoassorbenti tra la città ed il mare".
Tutti hanno aderito: si parte domani con Anna Grasso (Falconara Libertas), si prosegue domenica con Marco Baldassini (Ancora Falconara, Vola Falconara e Riformisti per Falconara). Quindi il 26 aprile tocca ad Annavittoria Banzi (Pd, M5s, Cittadini in Comune e Si Può), mentre la prossima settimana spazio a Stefania Signorini (Falconara in Movimento, Uniti per Falconara, Direzione Domani e Falconara 2028). "Durante gli incontri – dicono dal Comitato – spiegheremo le criticità ancora sussistenti e chiederemo ai candidati di sottoscrivere un documento che rappresenta l’impegno del futuro sindaco verso i cittadini di Falconara, affinché il suo futuro operato si direzioni verso il definitivo superamento di questa gravissima problematica per la futura vivibilità della città".
Il Comitato ‘No al Muro, Sì al Mare’ di Falconara è nato a dicembre 2018 per volontà di alcuni cittadini e da allora combatte contro un’opera considerata da tutti – popolazione, politica, Istituzioni e categorie – come nefasta.