Spettacolo incredibile, l’aurora boreale vista da Ancona. Fenomeno "rarissimo", dicono gli esperti. Cielo tinto di rosa, poi sempre più rosso fuoco. Uno skyline mozzafiato e via con foto a gogo per dieci minuti. Tanto è durato quel regalo della natura nei cieli italiani. Tutta la costa adriatica, così come il nord Italia, è stata baciata da un’aurora boreale inaspettata. Altroché Norvegia: chi abita qua, o ci si è ritrovato per caso ha avuto il privilegio di guardare un cielo che solitamente si può ammirare solo lassù, tra terra e cielo. Un fenomeno scientifico che è determinato da luci del nord e che da secoli affascina artisti, scrittori, compositori e viaggiatori. Per vedere l’aurora boreale alcuni, almeno una volta nella vita, si spingono oltre il Circolo Polare. E vaglielo a dire che noi, dalle nostre case, l’abbiamo vista da qui. Katiuscia Pederneschi è una di coloro che ce l’hanno fatta. Lei, senigalliese d’adozione, di mestiere è un’astrofotografa (fa parte della Nasa, Nuova associazione Senigallia astrofili e del gruppo Astrofile, ndr) e ha avuto il privilegio di essere baciata dall’aurora. "Ero andata in collina per riprendere Arturo, della costellazione del ´Botees´, che a breve non sarà più visibile – spiega – Il cielo era molto terso perché quella di due giorni fa stata una giornata molto ventosa e avrei ripreso le stelle in maniera davvero nitida. Poi, d’un tratto, è comparso un bagliore rosso che si è andato ad intensificare e l’ho ripreso con la mia fotocamera, una ´Olympus E-M10 mark III´. Non sapevo cosa fosse – racconta lei – poi però l’ho immaginato e ne ho avuto conferma subito dopo. Sono riuscita a catturare l’aurora con lo sfondo del ´Grande carro´ in una foto e con il ´Perseo´ e le ´Pleiadi´ in un’altra. L’emozione? Beh, è stata tanta. Sapete – riflette – trovarsi avvolta in tutto quel rosso è stato magnifico e il bello era che sii vedeva a occhio nudo". L’orologio segnava le 18.15 quando Katiuscia ha scattato. L’aurora si è ritirata, per così dire, dopo una decina di minuti. A qualche chilometro da lì, a scattare sono stati anche Massimo Frontini e Matteo Bilò. Immagini magnifiche, con tutta la Riviera illuminata e il Conero dentro una cornice così suggestiva da far emozionare chiunque. Secondo gli esperti, vedere l’aurora boreale dalle nostre latitudini è rarissimo: si tratta di un fenomeno geomagnetico. Solo occasionalmente e grazie ad una forte attività solare eccezionale l’aurora può raggiungere le medie latitudini ed essere avvistata da noi. La prossima? "Non lo sappiamo, saranno le previsioni e l’indica Kp a dirlo. Certo è che il sole sta vivendo (come ogni 11 anni) un inspiegabile picco di attività", fa Davide Ballerini, dell’Osservatorio astronomico di Ancona.
CronacaIl cielo sul Conero è rosso fuoco: "Aurora boreale, che spettacolo"