vigor senigallia
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castelfidardo
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VIGOR (4-1-3-2): Campani 6,5, Mancini 6 (30’st Fernandez 5,5), Pjetri 6, Rotondo 5,5, Beu 6 (38’st Diop 4), Di Sabatino 6 (23’st Gasparroni 6), Gonzalez 6,5, Subissati 6 (12’st Idaro 5,5), Ferrara 5,5, Stecconi 6 (1’st Kone 6), D’Errico 6. All. Clementi
CASTELFIDARDO (3-5-2): Elezaj 6,5 Castorina 5,5, Boccaccini 6,5, Pierantozzi 6 (25’st Imbriola 6,5), Fossi 6 (23’st Fabbri 6), Carano 6, Guella 6,5, Baldini 6,5 (12’st Garbattini 6,5), Miotto 7,5, Caprari 7, Ausili 6 (20’st Nanapere 6,5). All.Giuliodori
RETI: 2’pt Miotto ( C), 2’st Gonzalez (V), 39’st Caprari (C )
ARBITRO: Boccuzzo di Reggio Calabria
NOTE: Spett. 500 circa
Diop la combina grossa ed agli ottavi di Coppa ci va il Castelfidardo. Vince con merito la squadra di Giuliodori: precisa e cinica quanto basta a differenza di una Vigor ancora una volta troppo leggera. Parte malissimo la squadra di Clementi: al secondo minuto il "Castello" mette subito il naso avanti con Miotto, che capitalizza al meglio un corner: il piattone all’altezza del secondo palo non lascia scampo ad un incolpevole Campani.
Il primo guizzo della Vigor porta la firma di Di Sabatino: il bel tiro a giro del centrocampista abruzzese viene deviato da un colpo di reni di Elezaj, sulla ribattuta Pjetri crolla in area, in seguito ad un contatto, per l’arbitro è rigore, ma la decisione viene revocata per una precedente segnalazione di fuorigioco. Il copione nella ripresa, solo che stavolta è la Vigor a trovare il pareggio grazie ad una meravigliosa punizione di Gonzalez dopo appena 2 minuti di gioco. La gara si assesta sui binari dell’equilibrio, ci provano gli ospiti con un inserimento di Caprari, ma la conclusione non inquadra lo specchio della porta. Ancora Castello: Garbattini tenta con un tiro dalla distanza che Campani devia da campione. Un finale ai calci di rigore sembrerebbe l’unica soluzione, ma così non è: il neoentrato Diop commette una sciocchezza colossale sbagliando un controllo nel cerchio di centrocampo. Nanapere ne approfitta e lancia in profondità Caprari che da posizione defilata non sbaglia. È l’epilogo peggiore per la Vigor, ancora una volta vittima di se stessa, un regalo inaspettato invece per il Castelfidardo che lo accoglie a braccia aperte e non può far altro che prepararsi al prossimo turno contro il Ravenna.
Nicolò Scocchera