"Finalmente iniziamo a sorridere". Lo esclama Gianmarco Fabbri, capitano del Castelfidardo. La squadra biancoverde ha trascorso una settimana felice, la prima da quando è iniziato il campionato, merito della netta e roboante vittoria casalinga, la prima in questo torneo di D, colta domenica contro il Termoli grazie al gol iniziale di Miotto, alla doppietta di Nanapere e ai rigori realizzati da Paponi e Fabbri.
Di quest’ultimo il rigore che è valso il 2-0 a inizio ripresa, con quel sinistro a fil di palo che ha tagliato le gambe ai molisani visto che una manciata di secondi prima era arrivata la seconda espulsione per gli ospiti per fallo in area da cui poi è scaturito il penalty. "Finalmente una domenica con il sorriso - continua Fabbri, classe 1997 - era una vittoria che cercavamo da tanto tempo, la stavamo costruendo, perché anche nelle ultime partite avevamo dimostrato che mancava davvero poco. In settimana ci siamo parlati, siamo sempre stati tranquilli, perché sapevamo che la nostra forza è stata sempre il gruppo. Sapevamo che esprimendo al massimo le nostre qualità avremmo portato a casa il risultato. È bello vincere così e ci prendiamo questa vittoria".
Ma il Castelfidardo dovrà continuare a muovere la classifica (tredicesima posizione assieme a Fermana e Civitanovese con 4 punti), sin da domani, a Sora.
"Una partita difficilissima. È vero che viene dal ko contro l’Ancona subendo quattro reti, ma non deve far pensare che è una squadra facile da battere. Hanno otto punti, li ho visti giocare. Le formazioni laziali poi sono sempre ostiche da affrontare per temperamento e qualità, quindi servirà essere concentrati per tutti i 90’, come del resto in tutte le partite, e riuscire a capitalizzare al meglio le occasioni che avremo".
Dopo Sora al Mancini, il 20 ottobre, arriverà la Sambenedettese.
Si giocherà a Castelfidardo dopo le voci che erano girate insistenti per giorni di un possibile cambio di campo (al Carotti di Jesi) per motivi di ordine pubblico. "C’era questo parlare che non si sarebbe giocato a Castelfidardo invece fortunatamente giocheremo in casa, al Mancini. Giocare nel nostro stadio ci darà una spinta maggiore anche se è una partita che si prepara da sola". Ma prima testa solamente al Sora che avrà il dente avvelenato dopo la batosta rimediata al Del Conero. Ma il Castelfidardo non si vorrà fermare proprio ora cercando di evitare il tris negativo in trasferta in campionato dopo le sconfitte di misure patite a Isernia e Chieti.