Il cantante d’opera che Osimo ha salvato

Il cantante d’opera  che Osimo ha salvato

Il cantante d’opera che Osimo ha salvato

Il cantante d’opera Sergey Ivanchuk, ucraino, ex allievo 29enne dell’Accademia d’arte lirica situata nel centro di Osimo, volontario nel conflitto russo-ucraino, per settimane è rimasto in un letto in ospedale nel suo Paese dopo essere rimasto ferito durante un bombardamento. Ha studiato a Osimo per diventare un cantante d’opera e poi è tornato nella sua Ucraina dove è restato per fornire aiuti umanitari da volontario. Nel marzo scorso è rimasto ferito a Charkiv sotto le esplosioni del nemico proprio mentre portava aiuto. E’ sopravvissuto per miracolo. Anche la "città dei senza testa" ha pregato per lui sperando che potesse tornare in piedi al più presto. "Adesso sono in Germania, nella città di Ulm. Ho subito 12 operazioni e più di 30 ore di anestesia – racconta il giovane oggi - ma ci sono riuscito e anche quando sono stato dimesso dall’ospedale in Germania ho potuto tenere un concerto per i medici in un ospedale. Ora tengo costantemente concerti di beneficenza a sostegno di Ucraina, Turchia e Siria, raccolgo denaro per sostenere i bambini che non hanno genitori e molto altro. È ancora abbastanza difficile per me fisicamente e soprattutto mentalmente perché ho bisogno di più tempo per recuperare. Guardo sempre il lato positivo: dopo la sparatoria i dottori hanno persino detto che, qualora fossi sopravvissuto, sarei rimasto disabile per tutta la vita invece ora vivo un’esistenza il più piena possibile". La forza trapela dalle sue parole coraggiose mentre pensa alla sua Ucraina martoriata dove vuole fare ritorno. Sergey sogna anche il nostro Paese che gli ha dato tanto: "Forse presto sarò in Italia e andrò a Osimo, ci ho lasciato il cuore e penso sempre a tutti coloro con cui sono venuto in contatto nel periodo trascorso all’Accademia".