CRISTIANO TOGNOLI
Cronaca

Il Brescia ritrova i suoi tifosi. Arriva l’Ascoli, è l’esame di maturità

Il tecnico Gastaldello: "Il pubblico vuole vedere una squadra che lotta e ci crede. Ai ragazzi chiedo solo quello".

Anche per il Brescia è arrivata finalmente la possibilità di giocare una partita in casa a porte aperte. Esaurita la squalifica per i ben noti fotti del Primo giugno scorso, alle 14 il Rigamonti riapre le porte. Arriva l’Ascoli, reduce da due risultati utili consecutivi, sette punti in classifica, uno in meno dei biancoazzurri che hanno anche tre partite in meno del Picchio marchigiano. "Passiamo dalle porte chiuse a quella aperte - dice Gastaldello - , ma nessuno credo che possa venirne condizionato. Siamo tutti professionisti, ho a disposizione giocatori di un certo livello che sicuramente saranno felici di giocare davanti ai loro tifosi. Anzi questo dovrà farci dare ancora qualcosa in più. La gente vuole vedere un Brescia che lotta e che gioca con coraggio. Questo ho chiesto ai ragazzi". Gastaldello non ha mancato di rilevare quello che non gli è piaciuto della prestazione dei suoi nella gara pareggiata 0-0 martedì a Cesena con lo Spezia. "La certezza più grande non è non aver ancora preso gol o non aver ancora perso, ma la voglia messa da tutti quando sono scesi in campo. Questo non dovremo mai perderlo, mai. Se perdiamo questa qualità viene a mancare la base di tutto. Il fatto che non abbiamo segnato nelle ultime due gare non è un problema. I miglioramenti passano anche attraverso gli sbagli e il lavoro che facciamo". La formazione di partenza non dovrebbe avere particolari novità: "Non sono uno che rivoluziona, mi piace far giocare chi si fa trovare pronto. I quattro davanti (Bianchi, Borrelli, Moncini e Olzer, ndr) mi stanno mettendo in difficoltà e quindi tutti meriterebbero di giocare".

(3-4-1-2): Lezzerini; Papetti, Cistana, Mangraviti; Dickmann, Paghera, Bisoli, Fares; Bjarnason; Bianchi, Borrelli.