REDAZIONE ANCONA

Il baby Amadori per un attacco più incisivo. Il neo presidente Polci dà la carica alla squadra

L'Ancona si prepara ad affrontare il Sora con determinazione, cercando di correggere gli errori passati e puntando a segnare gol decisivi per la vittoria. Nuove strategie in campo per ottenere risultati positivi.

Il presidente Polci insieme al mister

Il presidente Polci insieme al mister

Con l’imprimatur del neopresidente Massimiliano Polci, ieri mattina al Del Conero per parlare con la squadra e incitarla in vista dell’incontro odierno, l’Ancona si appresta ad affrontare il quinto impegno di campionato, ospitando il Sora.

Al Del Conero arriva un avversario che ha come obiettivo la permanenza nella categoria, che rappresenta una cittadina di 24mila abitanti del Frusinate e che è una delle due formazioni laziali del girone F. E’ partito forte ed è terzo in classifica con 8 punti insieme a Samb e Termoli. Per i dorici una partita come un’altra, a parte il fatto che si gioca allo stadio di Passo Varano che contro il Chieti ha registrato oltre 3500 presenze. Con il pubblico e per il pubblico, dunque, e per crescere e riprendere la strada interrotta nelle ultime due sfide: con queste più che valide ragioni la squadra di Gadda si appresta a misurarsi con il Sora, consapevole che le due recenti gare, coincise con altrettante sconfitte, sono state decise da episodi.

Cose che capitano, durante una stagione, di cui fare tesoro per crescere e migliorarsi, possibilmente in fretta. L’Ancona contro il Chieti è piaciuta, e pure a Senigallia, eppure i confronti con Chieti e Vigor non hanno portato niente di utile per la classifica. E’ evidente, come sottolinea il mister, che qualcosa non è andato per il verso giusto. Sarà dunque un’Ancona che cercherà di commettere meno errori, anche in fase di conclusione, e se Gadda darà fiducia ad Amadori – con Belcastro out sembra l’occasione giusta per vedere all’opera il baby in prestito dal Cesena dal primo minuto – sarà anche una squadra inedita in avanti. Martiniello e Amadori, infatti, sono la coppia che inizialmente sembrava destinata a giocare titolare davanti a un trequartista nel 3-4-1-2, modulo che poi è stato abbandonato per il 3-5-2 risultato subito equilibrato e compatto sulla mediana, già dal test di Riccione, ma, forse, meno frizzante in fase offensiva. La febbre che ha frenato per diversi giorni Belcastro è quindi l’occasione giusta per promuovere il giovane attaccante che per caratteristiche sembra la spalla ideale per Martiniello, perché è una punta capace di lottare spalle alla porta dialogando con il bomber campano che, da parte sua, è un rapace d’area. Insomma, se finora s’è visto un Martiniello centravanti con Belcastro punta di movimento, stavolta si potrebbe vedere all’opera Amadori in mezzo all’area a sacrificarsi anche per il compagno di reparto, che si troverebbe più libero di sfruttare gli spazi a lui più congeniali. Ai dorici servono comunque i gol, quelli che non sono riusciti a mettere a segno nelle ultime due partite e che sono un fattore indispensabile per puntare a vincere. A cominciare da oggi, contro il Sora.

Giuseppe Poli