Ha compiuto venticinque anni la comunità terapeutica Soteria di via Tabano 51 e a giugno festeggerà il traguardo con amici, operatori, familiari e istituzioni. Dal 1999, Soteria ospita persone con disagio psichico, in una struttura dal cancello d’ingresso sempre aperto, simbolo della sua natura antipsichiatrica, perché, raccontano nella comunità, "la libertà è terapeutica. Soteria inizia l’attività con il cancello all’entrata lasciato simbolicamente rotto e quindi sempre aperto". Il 3 maggio 1999 è nata come struttura socioriabilitativa di tipo residenziale convenzionata con Ast e gestita direttamente dalla cooperativa sociale Cooss Marche. Accoglie 12 pazienti affetti da diverse patologie psichiatriche con difficoltà nella sfera relazionale, un basso livello d’autonomia, una significativa potenzialità evolutiva e capacità di recupero a livello relazionale e sociale. "L’instaurarsi di rapporti affettivi significativi tra pazienti e tra paziente e operatore è il primo elemento terapeutico – spiegano –. Il ‘fare insieme’ permette di sperimentare comportamenti adeguati e il riemergere di fattori motivazionali assopiti, interrompendo una spirale dei fallimenti".
CronacaI venticinque anni della comunità terapeutica Soteria