REDAZIONE ANCONA

I primi testimoni: "Un boato assordante, poi il panico per il gas: poteva scoppiare tutto"

Mauro Agostinelli e David Urbinati erano andati prestissimo allo stadio Giuliani "Folate incredibili di metano: mi girava la testa e non riuscivo più a parlare".

Mauro Agostinelli e David Urbinati erano andati prestissimo allo stadio Giuliani "Folate incredibili di metano: mi girava la testa e non riuscivo più a parlare".

Mauro Agostinelli e David Urbinati erano andati prestissimo allo stadio Giuliani "Folate incredibili di metano: mi girava la testa e non riuscivo più a parlare".

Mauro Agostinelli rappresenta una specie di totem allo stadio Giuliani di Torrette. L’amico di tutti, un prezioso collaboratore del gestore David Urbinati, vicepresidente della Gls Dorica, ma anche molto più che un magazziniere per la società per cui è tesserato Portuali Dorica. Il primo ad arrivare all’alba, le incombenze in una struttura così grande sono molte. E anche tra gli ultimi a chiudere i lucchetti dei cancelli in tarda serata, quando gli atleti stanno per terminare le sedute di allenamento o le partite. Mauro era lì, anche ieri mattina, nei minuti in cui all’ingresso lato monte del campo sportivo si consumava la tragedia. "Ero all’interno del pallone geodetico, per l’esattezza, e ho sentito un grande boato. Un rumore assordante, continuo. Non me l’aspettavo. Non riuscivo a capire cosa fosse accaduto. Un rumore che non finiva mai", l’inizio del racconto che assomiglia più ad un incubo. "Poi è arrivata questa puzza di metano devastante. Ho avuto paura, tantissima paura. Ero con un paio di ragazzi che erano arrivati prima, era in fatti in programma un’amichevole, poi annullata. Ed è stato uno dei due, molto giovani, a tranquillizzarmi. Ma ero consapevole e intimidito che qualcosa potesse scoppiare, perché la situazione appariva molto preoccupante – ha continuato Agostinelli nella ricostruzione di quegli attimi di panico –. Poi, quando abbiamo compreso che si trattasse di un incidente stradale, abbiamo risalito la mura di cinta del campo, tenendoci al riparo, e abbiamo capito che era avvenuta una tragedia".

L’altro volto di chi ha vissuto quegli attimi terrorizzanti è quello di David Urbinati, il gestore della struttura di via Esino e baluardo societario della Gls Dorica Torrette: "Quando sono arrivato al campo, poco prima delle otto, passando da sopra, era già successo tutto. Ero disorientato, non capivo bene cosa fosse accaduto. Quasi non c’è stato bisogno di aprire il finestrino dell’auto per avvertire quelle folate incredibili, intense di metano. Credetemi – ha confessato lo storico dirigente – mi girava la testa e non riuscivo a parlare". Stessa testimonianza che, di lì a poco, sarà resa anche da un’altra persona che si trovava nei paraggi. Ma due identiche ricostruzioni che danno bene misura delle difficoltà in cui si siano trovati ad intervenire gli uomini del soccorso, in considerazione dello scenario devastante per le vittime e per la fuoriuscita incontrollata del gas, poi interrotta dai vigili del fuoco e dalla società di distribuzione. David Urbinati, ricevute le istruzioni dal Comune di Ancona, ha fatto sapere che anche per la giornata odierna – oltre che in quella di ieri – le attività sportive delle prime squadra (Portuali Dorica e Gls Dorica) e di entrambi i settori giovanili sono state sospese "fino a nuove comunicazioni". Contestualmente, i Portuali Dorica hanno annunciato che la gara odierna di Eccellenza, in programma proprio al Giuliani di Torrette alle ore 15, contro la Sangiustese Vp, è stata rinviata a data da destinarsi. Decisione poi ratificata e confermata, nel primo pomeriggio, dal Comitato regionale Marche della Figc, "per motivi di sicurezza". Un segno di rispetto e cordoglio, nei confronti dei parenti delle due persone decedute, ma anche per motivi contingenti vista l’assenza prolungata di gas per alimentare le caldaie dell’impianto.

Giacomo Giampieri