REDAZIONE ANCONA

I medici incrociano le braccia. Decine gli interventi rimandati

A Torrette, compreso il Salesi e il Lancisi, numerose le operazioni programmate che sono state spostate. Mancavano in particolare gli anestesisti, la testimonianza: "Mi hanno chiamato al mattino per rinviare tutto".

I medici incrociano le braccia. Decine gli interventi rimandati

Lo sciopero dei medici a metà fa comunque male, saltate diverse sedute operatorie all’ospedale regionale di Torrette. I disagi maggiori si sono verificati a danno delle chirurgie specialistiche a causa dello stato di agitazione che vedeva l’adesione da parte dell’Aaroi, ossia la sigla che rappresenta gli anestesisti e rianimatori. L’Aaroi non era sola ieri, ma è stata proprio la carenza di quegli specialisti a far slittare tanti interventi programmati.

I cosiddetti interventi d’elezione, fissati da tempo, con varie priorità d’urgenza, che poi i singoli reparti provvederanno a rimodulare. Garantite le emergenze ovviamente e i reparti che fanno parte dell’omonimo dipartimento. Stando a fonti ospedaliere della direzione sanitaria, al Salesi ieri è saltata totalmente la seduta operatoria mattutina (-14) della clinica di ostetricia e ginecologia.

Stesso discorso per la seduta 8-14 della chirurgia vascolare, dell’otorinolaringoiatria, della clinica chirurgica; diverso il discorso sempre per otorino che ha visto saltare anche la sessione pomeridiana 14-19,30, aggiuntiva del recupero delle liste d’attesa, e fuori gioco anche la pomeridiana della senologia. Secondo la direzione sanitaria di Torrette (che comprende anche i presidi del Salesi e del Lancisi) ieri sono state annullate 6 sedute su 26, pari al 23% del totale. A noi risultano interventi chirurgici rimandati anche in altri reparti dell’ospedale, come ci ha confermato un lettore del Carlino: "Ero pronto per essere ricoverato ed essere sottoposto a un intervento a Torrette – racconta un paziente che preferisce restare anonimo evitando anche di indicare la specialistica – quando stamattina mi è arrivata la telefonata dall’ospedale: ‘il suo intervento è saltato, possiamo riprogrammare poco prima della vigilia o a inizio gennaio, scelga lei’. A seconda della priorità dell’intervento i reparti hanno riprogrammato gli stessi. Quelli più delicati li hanno spostati appena di 24 ore, io per fortuna sono meno grave e posso slittare a inizio anno nuovo".

È stato uno sciopero non unitario, con le due sigle più potenti Anaao-Assomed e Cimo che avevano indetto uno sciopero il 5 dicembre scorso senza coinvolgere le altre sigle. E così ieri hanno aderito Aaroi-Emac, Fassid, Fvm, Cisl con l’appoggio esterno della Cgil e della Uil medici che comunque i loro disagi li hanno fatti sentire eccome.

Oltre alla parte degli anestesisti e rianimatori l’agitazione di ieri ha creato problemi nelle prestazioni anche nel settore della radiologia. Anche qui rimandate alcune prestazioni ambulatoriali legate alla diagnostica per immagini, un settore della sanità già gravato dalla carenza di personale, con le liste d’attesa che restano un problema serio, a Torrette come nel resto degli ospedali del territorio.

p. cu.