Sono i veneti Malmadur con il loro ‘bildung’ a chiudere ‘Altrøscene’, rassegna firmata da Giacomo Lilliù e realizzata in sinergia fra Anomolo Aps/Loop Live Club, Collettivo ØNAR, Malte e Amat.
Stasera (ore 21.30) al Loop di Osimo il gruppo e la performer Elena Ajani proporranno un viaggio teatrale che esplora come si trasmette il sapere e come il processo di apprendimento plasma la nostra identità. Dalla testa di bue dipinta su una parete di caverna alla lettera a, che si evolve nella A di un moderno tutorial di calligrafia online; dal canto dell’aedo fissato per la prima volta su un nastro ricoperto di nerofumo nel 1860, fino ai podcast ascoltati oggi in cuffia: ogni tappa racconta come la memoria si sposti sempre più dai nostri ricordi personali ai dispositivi tecnologici che ne diventano custodi. ‘bildung’ porta in scena un processo reale di apprendimento, mostrando i tentativi, le difficoltà e i successi. Ogni elemento, dalle immagini visive alle parole memorizzate, invita a riflettere sul nostro rapporto con la conoscenza e su come la trasmettiamo. Lo spettacolo trasforma il palco in un laboratorio vivo, dove anche il pubblico può partecipare attivamente, contribuendo con il proprio sapere. Malmadur nasce nel 2013 con lo spettacolo ‘Lear/Del conflitto generazionale’, vincitore del premio Off del Teatro Stabile del Veneto.
Il nome (‘acerbo’, ‘immaturo’) riflette l’approccio di continua ricerca dei membri della compagnia, provenienti da diversi ambiti formativi.
E’ un teatro lento, collettivo e multidisciplinare, che punta su un rapporto diretto col pubblico, sull’ironia e sulla messa in crisi delle certezze. Malmadur guarda al teatro contemporaneo europeo, creando dispositivi scenici non convenzionali per ripensare il presente. Tra i membri, Jacopo Giacomoni, drammaturgo e performer, premiato dalla Biennale Teatro con ‘Tacet’. Biglietti sul circuito vivaticket.