Un’assemblea pubblica, al circolo Quercetti di via Cuneo 2, per fare il punto sui "fossi di Castelferretti, tra le criticità nel territorio e le considerazioni riguardo i nuovi rischi di alluvione". È quanto organizzato per venerdì alle 21 da un gruppo spontaneo di cittadini castelfrettesi, ad oltre due mesi dalla calamità che ha investito la frazione, provocando danni che, tra patrimonio pubblico e privato, hanno superato i 15 milioni di euro. Mentre la comunità resta in attesa di notizie ufficiali in merito alle procedure propedeutiche all’ottenimento dei ristori, considerato anche lo stato di emergenza riconosciuto dal Consiglio dei Ministri per un anno e per le Marche flagellate da piogge esondazioni, la cittadinanza ha ritenuto necessario e urgente questo approfondimento per tornare a parlare dei provvedimenti futuri per mitigare il rischio idraulico. Riguardo la sicurezza dell’abitato e, in generale, un paese attraversato da diversi corsi d’acqua minori, parleranno l’architetto e il vigile del fuoco Maurizio Ulisse, l’ingegnere ambientale Mauro Barompriori e l’architetto e il coordinatore dei Contratti di Fiume Carlo Brunelli. Questo appuntamento, promosso (fai-da-te) dalla popolazione, seguirà quello dello scorso mese all’auditorium Fallaci che era stato organizzato dal Comune, in presenza di tecnici e dirigenti del Consorzio di Bonifica e del Dipartimento regionale di Protezione civile. Al termine sono previsti interventi dei cittadini stessi e domande.
CronacaI fossi dopo l’alluvione. Castelferretti si riunisce