PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

I "fantasmi" della città. Ecco l’Ancona sommersa tra bivacchi e umanità

Il Carlino di notte insieme alla squadra anti degrado della polizia locale. Intercettato un nigeriano che aveva rubato lo zaino a una ragazzina ai Salesiani.

Il Carlino di notte insieme alla squadra anti degrado della polizia locale. Intercettato un nigeriano che aveva rubato lo zaino a una ragazzina ai Salesiani.

Il Carlino di notte insieme alla squadra anti degrado della polizia locale. Intercettato un nigeriano che aveva rubato lo zaino a una ragazzina ai Salesiani.

Un faro nella notte: viaggio nell’Ancona sommersa abitata dai fantasmi che la città non vuole vedere. Il Carlino, l’altro ieri, ha seguito un intero servizio in esterna della squadra anti-degrado della polizia locale messa in campo dall’amministrazione comunale e dal comando diretto da Marco Caglioti. Controlli su attività commerciali, gruppi di persone intenti a bivaccare e consumare alcol. C’è stato anche bisogno di intercettare e fermare un giovane di origini nigeriane che nel pomeriggio aveva rubato lo zainetto di una ragazzina all’interno dell’oratorio dei Salesiani. L’oggetto del furto è stato trovato e riconsegnato alla famiglia della bambina che vive agli Archi, mentre il nigeriano è stato condotto al comando delle Palombare per gli accertamenti del caso e gli estremi del deferimento all’autorità giudiziaria. La squadra, guidata dallo stesso Caglioti, ha operato con una serie di intenti, a partire dalla necessità di garantire un’alta percezione di sicurezza da parte dei cittadini, soprattutto nelle aree considerate più degradate e potenzialmente a rischio criminalità. Una città che in periferia cambia dal giorno alla sera, dal tran tran quotidiano ai fantasmi che si muovono di notte appunto. Piano, stazione, Archi, Palombella, ma anche il centro, con particolare attenzione ai bivacchi in via Montebello. Ci sono delle criticità, ma non esiste alcun allarme criminalità nel capoluogo, piuttosto l’allarme è sociale. Situazioni di disagio certo, di degrado sociale in effetti. Gruppi di persone costrette a vivere in situazioni di estrema povertà. Il servizio è partito dopo le 17 alla stazione con una serie di controlli ad alcuni esercizi commerciali dove sono emerse alcune frequentazioni da attenzionare. In via Pergolesi, attorno alle 18, la polizia locale ha bloccato il nigeriano di cui sopra. Nel frattempo la squadra anti-degrado, divisa in due sezioni operative in borghese, ha iniziato a controllare le persone tra corso Carlo Alberto e il Piano. Controlli antidroga e sulle persone nel garage della Coop, nella piazzetta dove la situazione, nonostante tutto, è tranquilla grazie anche alla collaborazione dei commercianti delle varie attività. La squadra si è poi spostata nella zona residenziale di piazza d’Armi attigua al mercato, di cui il Carlino più volte si è occupato. Dopo le 20 la zona è abitata da gruppi di varie comunità, si consuma alcol, ogni tanto si verificano delle risse e qui regna il degrado. Ci sono sudamericani, maghrebini, bengalesi, africani, da gambiani a somali. La richiesta dei documenti, i controlli sulla persona e così via vengono effettuati con grande rispetto ed empatia da parte degli agenti della polizia locale, senza tensioni, favorendo il dialogo, fattore determinante per evitare tensioni. Lo stesso succede in via Mamiani, al parcheggio degli Archi, scelto dai profughi del Corno d’Africa per passare le notti, lungo la scalinata esterna. Una situazione indecorosa per loro e pericolosa perché i bivacchi di fortuna bloccano le uscite di sicurezza. Nei paraggi c’è un gruppo di giovani bengalesi, nessun problema alla richiesta di documenti. Molti parlano bene l’italiano, preferiscono un energy drink all’alcol, non fumano neppure le sigarette e lì si erano trovati per andare a Vallemiano dove hanno il campo prenotato per una partita di calcetto. Gli agenti si spostano in via Montebello, nell’area dell’ex Cepu, luogo da mesi scelto per i bivacchi notturni e come ritrovo. Ci sono una dozzina di persone, dai senza fissa dimora italiani a gruppi di giovani stranieri. La professionalità e l’umanità degli agenti spegne sul nascere qualsiasi accenno di tensione di chi non ha alcuna intenzione di andarsene. La notte lì andrà avanti così, ma qualcosa andrà fatto nei prossimi giorni per aiutare quelle persone e ascoltare le richieste dei residenti.