CLAUDIO DESIDERI
Cronaca

I controlli a monte. Baia senza il caos auto e bus navetta pieni: la Zac sta funzionando

Il nuovo sistema sta entrando a regime dopo i normali problemi iniziali. Aumentata la comunicazione con chi sta a valle, restano i pochi furbetti. La solita sosta selvaggia all’ingresso di Mezzavalle con relative multe.

I controlli a monte. Baia senza il caos auto e bus navetta pieni: la Zac sta funzionando

I controlli a monte. Baia senza il caos auto e bus navetta pieni: la Zac sta funzionando

La giornata splendida di ieri, dopo giornate afose e calde, ha portato una grandissima quantità di persone a scegliere Portonovo come meta preferita. Alle 8 il parcheggio della Torre aveva solo pochi posti rimasti liberi, subito riempiti in pochissimi minuti. Poco dopo le 9 anche il parcheggio del Lago Grande era al completo. Ma per chi si è trovato a girare per le strette vie della baia e la piazzetta ha potuto notare che erano quasi completamente libere da auto. Niente code ferme davanti ai parcheggi in attesa che un posto si liberasse e soprattutto niente polveroni e gas di scarico da respirare.

Il Carlino ieri ha seguito per più ore la postazione di fermo, con un vigile urbano e una operatore della Cooperativa Atlante, situata nella rotatoria sopra Portonovo per verificare l’andamento della Zac. La Zac sta funzionando, non sarà la panacea di tutto quanto significa viabilità della Baia ma sta ottenendo dei risultati. Non è la conclusione di un percorso ma l’inizio di una fase sperimentale che sta dando i suoi frutti e come tutte le sperimentazioni ha bisogno di tempo, di aggiustamenti, di verifiche. L’auspicio è che presto si raggiungano i risultati attesi ma come tutte le sperimentazioni ha bisogno di fiducia nella riuscita. E cittadini e turisti stanno rispondendo bene a questo progetto.

Gli addetti fermano ogni auto e con "gentilezza" chiedono dove vanno, comunicano la situazione dei parcheggi e se non ci sono i posti liberi invitano a girare le ruote e dirigersi verso il parcheggio a monte o al Pieri. La maggioranza dei fermati accetta l’invito e ringrazia. Molti mostrano un permesso, di solito sono lavoratori della baia ed altri porgono il cellulare con il permesso, fornito da uno stabilimento, che attesta l’affitto di una postazione sotto l’ombrellone. C’è chi dice di scendere per lasciare moglie e figli e tornare poi indietro e chi invece fa il furbetto, tipico male della cultura italiana, e mentendo scende verso il mare non sapendo che si sta dando la zappa sui piedi perché sotto non troverà posto e sarà costretto comunque a risalire. Fortunatamente questi personaggi incivili non sono molti e nella Baia si vede che la viabilità è molto diversa dagli scorsi anni.

Sopra, al terminal della navetta, grandi folle di persone si accalcano per salire sul bus e scendere al mare, stretti come sardine ma il tratto è breve e si sopporta. Pieno all’inverosimile il parcheggio degli scooter che con il passare delle ore hanno invaso anche tratti della via che porta al parcheggio della Torre. Come invase sono state le corsie laterali della Provinciale all’altezza dei sentieri per Mezzavalle, dove incuranti delle contravvenzioni hanno parcheggiato decine e decine di auto. Come in tutte le cose il meglio c’è sempre e una più precisa comunicazione tra sopra e sotto nel momento che si libera un posto darebbe una ulteriore mano ma oggi c’è a Portonovo uno strumento nuovo per limitare nella baia la circolazione eccessiva di auto che, ricordiamolo, possono rappresentare un pericolo non solo per la salubrità delle persone e dell’ambiente ma anche per eventuali mezzi di soccorso qualora, speriamo mai, dovessero scendere o salire per l’unica via di cui dispone Portonovo.