REDAZIONE ANCONA

"I cambiamenti climatici mettono a rischio tutto il verde"

L’assessore Daniele Berardinelli non nasconde la sua preoccupazione

L’assessore Daniele Berardinelli

L’assessore Daniele Berardinelli

"Subito un esame generale sugli alberi della città. Purtroppo i cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio tutto il sistema del verde ad Ancona". L’assessore comunale con la delega al ‘Verde’ pubblico, Daniele Berardinelli, non nasconde affatto la sua preoccupazione dopo quanto accaduto alla vigilia di Natale. Una perturbazione violenta con venti fino a oltre 100km/h ha lasciato segni indelebili, in particolare alla pineta del Passetto dove la direzione del servizio è dovuta intervenire segando di netto i tronchi di una ventina di pini marittimi. Impossibile fare altrimenti, quelle piante non avevano futuro secondo Berardinelli: "Una volta sgusciata l’essenza non può più essere recuperata – racconta l’assessore forzista al Carlino – Assistiamo sempre più spesso a fenomeni fuori controllo che, se messi insieme, possono fare danni. Mi riferisco alle piogge forti che inzuppano il terreno seguite da raffiche di vento terribili. Il terreno, reso molle dall’acqua, non dà sostegno all’albero che prima si piega e poi cade facendo uscire la radice. A parte l’episodio della pineta prima di Natale voglio ricordare anche quanto successo mesi fa in piazza Stamira, una zona protetta dove nessuno poteva immaginare che un pino alto e forte fosse sgusciato con una semplicità disarmante. Ripeto, il compito del servizio comunale sarà quello di analizzare con grande attenzione lo status del maggior numero di alberi presenti sul suolo anconetano, non più soltanto quelli malati o a rischio".

Intanto, in attesa di interventi di prevenzione è necessario procedere a nuove piantumazioni: "Lo stiamo già facendo – aggiunge Berardinelli – non solo nella zona in frana, a Posatora, dove la presenza delle piante diventa fondamentale per mettere in sicurezza il terreno. Sono in corso interventi specifici lungo il viale della Vittoria, in piazza Diaz, al Pincio e in altre della città dove erano caduti degli alberi. Al Passetto non si poteva fare altrimenti? Purtroppo quegli alberi andavano tagliati dopo essere stati indeboliti negli anni, non avevano speranza e rappresentavano anche un rischio serio per l’incolumità pubblica (vedi il pino caduto a Roma, sempre alla vigilia di Natale, che ha ucciso una donna, ndr). Al posto loro ne nasceranno degli altri".