REDAZIONE ANCONA

"Ho fiducia, il patto sarà rispettato"

Così Francesco Acquaroli commenta le perplessità della Lega sul suo nome

"Massimo rispetto per il tavolo nazionale, per tutto ciò che deciderà e per le figure che sono della partita. Però c’è un patto che esiste da novembre dell’anno scorso e Fratelli d’Italia è certa che, ben venga il confronto e la discussione, ma gli alleati manterranno fede agli impegni presi". Sereno e determinato Francesco Acquaroli, deputato di Fratelli d’Italia e candidato dal partito come governatore del centrodestra, non si scompone dopo l’ultima riunione dal tavolo nazionale in cui la Lega ha confermato le sue perplessità sul nome dell’ex sindaco di Potenza Picena. Ma le Marche fanno parte di un accordo nazionale sottoscritto da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia di suddivisione delle candidature tra le varie regioni e, nel partito di Giorgia Meloni, resta ferma la convinzione che gli alleati non torneranno indietro sulle decisioni prese.

"Io continuo ad andare avanti nel mio percorso. E’ giusto che il tavolo nazionale faccia le sue valutazioni, perché non possiamo non considerare come la pandemia abbia cambiato gli scenari, ma sono sereno, carico e determinato. Anche perché il malgoverno della sinistra sulla gestione del terremoto, sul governo del territorio, sulla sanità, è palese e ritengo che nelle Marche serva una discontinuità al timone della Regione. C’è bisogno di una prospettiva diversa, di energie nuove e di un coinvolgimento dei marchigiani". Come valuta la gestione regionale sull’emergenza Covid? "E’ vero che ci siamo trovati di fronte a una pandemia, ma la percezione che ho avuto è quella di una rincorsa continua".