
Alcuni momento del musical
Si chiude con ‘Grease’ della Compagnia della Rancia la stagione del Teatro Gentile di Fabriano. Stasera (ore 21) va in scena lo spettacolo che solo nell’ultimo anno ha collezionato più di 130 repliche in 40 città e una lunga collezione di tutto esaurito (più di 131mila spettatori). Il musical, con la regia di Saverio Marconi e la regia associata di Mauro Simone, è una festa travolgente che accende le platee e che ha dato il via alla musical-mania trasformandosi in un vero e proprio fenomeno di costume pop.
‘Grease’ è un cult intergenerazionale che, dopo aver ampiamente superato i 2 milioni di spettatori dal primo debutto, si rinnova a ogni stagione, ed è sempre più attuale, amatissimo anche dalle nuove generazioni che si immedesimano in una storia d’amore e di amicizia senza tempo. Il musical ha debuttato a Broadway nel 1971. Nel 1978 il film omonimo consacra John Travolta e Olivia Newton-John nei ruoli dei due protagonisti, e dopo più di cinquant’anni l’energia elettrizzante continua a vivere sui palchi di tutto il mondo: l’amore adolescenziale tra Danny e Sandy, che nasce nelle ‘sere d’estate’ e risuona tra le note dell’inconfondibile colonna sonora.
Ancora una volta il volto angelico, la voce travolgente e l’energia incontenibile di Eleonora Buccarini daranno vita a Sandy, mentre il talentuoso e carismatico Tommaso Pieropan veste i panni di Danny. Con loro un affiatatissimo gruppo di giovani e talentuosi performer che, attraverso i linguaggi della danza, del canto e della recitazione, danno nuova luce a personaggi diventati vere icone: Pink Ladies, T-Birds, gli studenti della Rydell High School e un particolarissimo angelo rock.
"E’ sempre stimolante e divertente lavorare con il cast – sottolinea il regista Saverio Marconi – in un clima di grande professionalità e nuove energie, in uno scambio continuo. Affrontiamo ogni edizione con la massima serietà per garantire il successo di questo spettacolo con il marchio di fabbrica di Rancia, fatto di queste parole chiave: qualità, talento, emozioni, coinvolgimento".
Per Mauro Simone "ogni allestimento è l’occasione per introdurre nuove idee registiche, di concerto con tutto il team creativo e i performer in scena, per portare sul palcoscenico quello che è ormai un classico del teatro musicale, ma che resta aperto a spunti e suggestioni sempre nuovi e attuali". Il cast ha lavorato intensamente con la coreografa Gillian Bruce che ha costruito ‘sartorialmente’ su di loro le coreografie rendendole ancora più ‘esplosive’.