"Gimbo" cerca di ritrovare definitivamente il sorriso davanti al suo pubblico, ma guarda anche oltre e rivela il sogno di diventare padre. Torna in pedana a pochi giorni dalla vittoria di Chorzow in Polonia (con la misura di 2.31), nella prima prova dopo la delusione olimpica, Gianmarco Tamberi, che stasera potrà tornare a saltare davanti ai tifosi italiani sulla pedana dello stadio Olimpico di Roma che in questo 2024 ha già ospitato i campionati europei, vinti dallo stesso Tamberi con una prestazione che aveva esaltato i 40mila sulle tribune, tra cui allora pure il presidente Sergio Mattarella. Stavolta si gareggia invece per il Golden Gala, intitolato al grande Pietro Mennea, e per il circuito della Diamond League di cui è uno degli appuntamenti storici: pur avendo vinto di tutto curiosamente Tamberi non ha mai festeggiato in questo meeting e vuole sfatare un tabù con l’aiuto del pubblico che alla vigilia, dopo due giorni di allenamento allo stadio dei Marmi, invita da capitano azzurro a riempire lo stadio.
"Vi aspetto tutti in curva sud", è l’appello del campione anconetano che poi si apre sul suo futuro di atleta e uomo: "Non so ancora se sarò a Los Angeles 2028 ma dopo la delusione di Parigi non sono più sicuro che quella francese sia stata la mia ultima Olimpiade – spiega – Quell’amarezza è stata la molla per guardare avanti. Di certo ai Mondiali 2025 di Tokyo ci sarò". L’altista torna anche sulle polemiche social dei giorni scorsi: "cosa ho fatto di male? – si chiede – Ho scritto dei post per esprimere ciò che sentivo. Sono abituato a descrivere la mia vita reale e in quel momento la mia vita reale stava passando un brutto momento".
E parlando di vita reale Tamberi rivela un desiderio che nulla c’entra con le gare: "Non vedo l’ora di diventare genitore – confida –. Io e Chiara stiamo assieme ormai da 15 anni e adoriamo i bambini. Mi piacerebbe da morire coronare questo sogno". Tornando al Golden Gala ci saranno molti big e Tamberi avrà l’occasione di dimostrare che, con una condizione ora finalmente apprezzabile, resta il più forte, dando continuità al successo nella tappa precedente di Diamond League: la gara di salto in alto inizia alle ore 21.20 con diretta su Rai 3 e Sky e vede tra gli iscritti tra gli altri l’ucraino Oleh Doroshchuk e il giamaicano Romaine Beckford, preceduti dal fuoriclasse di Ancona qualche giorno fa a Chorzow, il sudcoreano Sanghyeok Woo, argento ai Mondiali, il ceco Jan Stefela, campione continentale under 23.
Salta però il confronto con il neozelandese neocampione olimpico Hamish Kerr, che non sarà in gara così come l’altro azzurro Stefano Sottile, quarto a Parigi 2024. Ma ci saranno fra tutte le discipline ben 8 campioni di Parigi, 20 italiani e non meno di 40mila spettatori: "Gimbo" non vorrà deluderli.
Andrea Pongetti