Gli "angeli del mare". Annegano, via ai soccorsi. Ma era una simulazione

Anche a Portonovo si è celebrata la "Giornata mondiale per la prevenzione". Una prova pratica ma anche tanti consigli per la sicurezza dei bagnanti.

Gli "angeli del mare". Annegano, via ai soccorsi. Ma era una simulazione

Un momento dei soccorsi in mare per la simulazione di annegamento che è stata fatta ieri sulle spiagge di Portonovo

Si è celebrata ieri in tutto il mondo la "Giornata per la prevenzione dell’annegamento" istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2021. A Portonovo, come in tutte le località italiane che quest’anno hanno avuto il riconoscimento della Bandiera Blu, presso lo stabilimento Emilia dove ha sede la locale sezione della Società Nazionale di Salvamento, si è svolto il World Drowning Prevention Day. Con il patrocinio del Comune di Ancona e in collaborazione con l’Anpas, che con la SNS condivide gli equipaggi in mare, si è svolta una giornata dedicata alla sensibilizzazione e all’informazione dei bagnanti al fine di prevenire gli annegamenti.

"Sono soprattutto i bambini e i giovani a subire più incidenti – ha detto Massimo Albanesi, direttore della Sezione SNS di Ancona-Falconara – e soprattutto a loro ci siamo rivolti con una simulazione di soccorso in mare e dimostrazioni sulla sicurezza in spiaggia e in acqua". Dopo aver avvisato i presenti è stata simulata una situazione di difficoltà per una coppia di bagnanti. Con un mezzo nautico un uomo è stato trasportato a riva, con un sistema di immobilizzazione Dag, dove ad attenderlo c’erano i bagnini e i volontari dell’Anpas 118 pronti per rianimarlo con un defibrillatore. La ragazza, invece, è stata trasportata presso il molo, immobilizzata e presa in cura dai sanitari.

Oltre alla simulazione gli operatori della SNS hanno dato a grandi e piccini una serie di nozioni riguardanti la sicurezza in mare: come non fare i tuffi, fare molta attenzione ai piccoli soprattutto in spiagge con lo scoglio (un piccolo annega in 20 secondi), non andare in acqua quando si è mangiato, non andare in zone che non si conoscono, fare molta attenzione agli animali marini, curare le lesioni da pesci ragno e meduse, non spingersi oltre i limiti delle acque sicure. La Società Nazionale di Salvamento opera a Portonovo con un gruppo di volontari, capitanati da Edoardo Rubini, che dopo una precisa formazione vanno a costituire le squadre di soccorso in mare insieme ai volontari della Croce Verde di Castelfidardo.

Sono decine e decine la persone che in questi anni, a Portonovo, sono state aiutate e in qualche caso salvate dalla morte grazie a questi volontari che operano senza alcun fine di lucro. Il loro impegno è esclusivamente dedito agli altri e a rendere la Baia un luogo più sicuro per turisti e residenti. A loro è stato dato il soprannome di "Angeli del Mare" perché come gli angeli non si vedono ma intervengono sempre quando ce n’è bisogno. Ma è vero che anche gli angeli andrebbero aiutati soprattutto quando a loro spese sostengono l’acquisto di attrezzature sanitarie e gommoni per il salvamento.

Claudio Desideri