A distanza di più di quindici anni tornerà a L’Aquila. Questa volta nelle vesti di allenatore, dopo aver indossato la maglia della squadra abruzzese da giocatore.
Nella stagione 2008-2009, nell’anno del terribile terremoto. Un pizzico di emozione non mancherà domenica a Marco Giuliodori, attuale allenatore del Castelfidardo, quando tornerà in quella città dove ha gioito, ma anche pianto.
"Anche se ci ho giocato solo sei mesi per il fatto del terremoto ci siamo sentiti coinvolti anche noi giocatori. Dopo cinque giorni da quella notte terribile tornammo in città, sembrava sotto un bombardamento. Una tragedia grandissima". Quella notte dell’aprile 2009 Giuliodori non era a L’Aquila, ma a casa, a Filottrano.
Con i rossoblu Giuliodori vinse in quella stagione il campionato di Eccellenza, "mancavano una o due giornate quando ci fu il terremoto e venne cristallizzata la classifica" ma anche la Coppa Italia.
"A L’Aquila mi trovai benissimo. Arrivai a fine 2008, venivo dal Morro D’Oro in D, c’erano tutti i presupposti per fare bene. Società e squadra forti, si voleva vincere e quindi accettai di scendere di categoria. È un bell’ambiente, un bel pubblico, anche se lo conoscevo già avendoci giocato da avversario in C. Una piazza con una storia importante per il calcio e il rugby".
Quest’anno a L’Aquila puntano ancora a vincere, mentre mister Giuliodori vuol cogliere la salvezza con il Castelfidardo. Le ultime due vittorie in campionato hanno fornito ossigeno ai fidardensi risaliti in classifica e che scenderanno nel capoluogo abruzzese con il morale alto. "Una trasferta ostica contro una formazione che punta a vincere. Ha giocatori importanti e anche di categoria superiore. Ci aspetta una partita difficilissima. E’ vero che abbiamo il morale alto, ma dobbiamo volare basso, consapevoli che ogni partita è una finale. In questo campionato tutte le squadre possono vincere e perdere con tutte, non c’è una partita facile e l’Aquila è una pretendente alla vittoria finale".
L’Aquila ha in classifica cinque punti in più del Castelfidardo. La formazione abruzzese ha vissuto tre mesi un po’ turbolenti in panchina viste le dimissioni prima di Roberto Cappellacci e poi di Giovanni Pagliari. Ora la squadra è guidata da Michele De Feudis che ha esordito con un pareggio ad Ancona.