Ancona, 25 novembre 2023 – Una manifestazione con le sveglie dei telefoni e tanto rumore per dire "basta alla violenza sulle donne". È stata una manifestazione significativa quella che si è svolta per opera dei ragazzi del liceo scientifico Galileo Galilei di Ancona.
Centinaia di studente sono scesi nell’atrio della scuola per recitare la poesia "Se domani non torno", dell’attivista peruviana Cristina Torres Cáceres e accogliere così l’invito della famiglia di Giulia Cecchettin, la giovane veneta morta – secondo l’accusa – per le tante coltellate inferte dal fidanzato, Filippo Turetta, arrivato oggi a Venezia dopo l’ok all’estradizione.
Gli alunni della scuola di via Allende Gossens erano vestiti di rosso e hanno fatto trillare la sveglia dei loro smartphone alle 10.30. Dopodiché, accompagnati dai docenti e dalla preside, Alessandra Rucci, sono scesi nell’atrio per recitare, uno per uno, la poesia che è ormai il simbolo del 25 novembre, la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Sessanta secondi di rumore seguiti da applausi scroscianti e da qualche lacrima.
“Sono contenta che ci fossero tanti maschi a solidarizzare con le compagne - le parole della dirigente, raggiunta al telefono dal Carlino - I ragazzi mi hanno cercata nei giorni scorsi per trovare appoggio nell’organizzazione di qualcosa di partecipato. Si è pensato a questa forma di manifestazione anche su invito della Consulta provinciale degli studenti, che aveva caldeggiato la personalizzazione di simili iniziative”