Gioco d’azzardo, tanti malati: "È allarme"

Dai ’Gratta e vinci’ ai cellulari. Al via la campagna contro la ludopatia: un adesivo sulle slot machine e un messaggio nelle sale

Gioco d’azzardo, tanti malati: "È allarme"

Gioco d’azzardo, tanti malati: "È allarme"

In lieve ma costante aumento sul territorio le dipendenze senza sostanze, persone seguite dall’Ast per dipendenze da gioco e tecnologiche. Ma molto resta ancora sommerso. Di qui l’iniziativa ’Non è più un gioco?!’. Un adesivo posizionato sulle slot machine di uno dei principali fornitori di apparecchiature per il gaming sul territorio, ma anche un messaggio che all’interno delle sale da gioco spiegherà cosa fare in caso di necessità di aiuto e sostegno. Indicati in particolare i numeri ai quali rivolgersi per chiedere aiuto. È la nuova campagna di contrasto alla ludopatia e al gioco d’azzardo patologico promossa da Asp 9, Ast Anona, Cooss Marche e Festival dell’Educazione.

Sul territorio coperto dal servizio territoriale dipendenze patologiche dell’Ast di Jesi, nel 2022 sono state 30 (su quasi 700 complessive) le persone prese in carico per gioco d’azzardo patologico. Tra le 20 e le 30 negli anni precedenti.

"Di queste – spiega lo psichiatra Luca Mallardo acanto alla psicologa Sonia Cuicchi – quasi il 50% sono over 50 e con problemi legati al gioco dei ‘Gratta e vinci’. In due casi, entrambi erano minorenni di 13 e 17 anni con dipendenza tecnologica quindi l’eccessivo uso di cellulari o social. Numeri, questi delle dipendenze senza sostanze – aggiunge Mallardo – che possono apparire ridotti rispetto ai 420 casi legati all’abuso di sostanze illegali come eroina, cocaina o cannabinoidi, o ai 220 riferiti all’alcol. Ma il gioco, che ha numeri e giro d’affari enormi, emerge meno, per vergogna e perché più difficile da intercettare".

"Chi lavora nel gaming – Paolo Gioacchini, della ditta fornitrice di apparecchiature per il gioco Gmg e vice presidente nazionale dell’associazione di operatori del settore – ha lo stesso obiettivo di contrasto alla ludopatia, dato che il giocatore compulsivo è una problematica per gli operatori e gli esercenti stessi. Arginare i rischi presenti in questo settore, con la prevenzione e la formazione, è anche un nostro interesse".

"Il numero verde istituito dalla Regione, 800012277, attivo dalle 9 alle 18 dal lunedì al venerdì, ha avuto un accesso non così elevato – aggiunge Annamaria Frisenna di Cooss Marche accanto al direttore Asp Franco Pesaresi e all’assessore Samuele Animali – La campagna mira ad avvicinarsi a chi, riscontrando problematiche di dipendenza dal gioco, può nell’immediato apprendere a chi rivolgersi".

Il servizio dipendenze Patologiche (Stpd) è in corso Matteotti 85 (338-7152243 e 0731-534573).

Sara Ferreri