"Donna Ginevra e le Stazioni Lunari" in scena sabato (ore 21.30, ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria) in piazza Federico II. Uno spettacolo che ripercorre gli ultimi quindici anni della ricerca musicale di Ginevra Di Marco, volta a scoprire e riscoprire pezzi della tradizione popolare a partire dal bacino del Mediterraneo fino alle coste del Sudamerica e oltre. L’esibizione sarà preceduta dal gruppo Lulù Massa. In questi anni Ginevra Di Marco ha incrociato volti, suoni, memorie, ha fatto suoi canti in lingue diverse provenienti da tutto il mondo, si è confrontata con artisti del panorama nazionale in uno scambio musicale e umano, ha approfondito tematiche sociali importanti che oggi sono il nodo cruciale del nostro vivere: lavoro, emigrazione, corruzione, condizione della donna, sostenibilita` ambientale. Il tutto legato all’immensa tradizione popolare che ha nella musica un veicolo per essere tramandata di generazione in generazione. Durante il concerto organizzato dal comune in occasione dell’80esimo anniversario della Liberazione di Jesi, ci sarà un susseguirsi di emozioni e colori diversi che, qua e la, danno spazio anche al patrimonio musicale da cui Ginevra nasce e a cui e` indissolubilmente legata: Franco Battiato, Csi, Fabrizio De Andre`, per poi raccontare i grandi incontri della sua vita e ai quali ha dedicato album e spettacoli da vivo: Mercedes Sosa, icona di lotta e resistenza del mondo argentino, Luis Sepulveda, Margherita Hack, sono solo alcuni dei capisaldi che hanno temprato la cifra stilistica della cantante fiorentina. Si va da Malarazza e Amara terra mia di modugnana memoria a Saranta Palikaria e Rumelaj, canto tradizionale greco e gitano. Canti popolari, rivoluzionari e di denuncia, musica della gente. Un concerto che vuole coinvolgere il pubblico in un’onda emotiva continua. Accompagnano Ginevra in questo viaggio Francesco Magnelli (pianoforte e magnellophoni), Andrea Salvadori (chitarre, tzouras, mandolino e loopstation) Pino Gulli (batteria).
Sara Ferreri