Avanti fino a dicembre con il servizio di gestione dei rifiuti nei 34 comuni la cui concessione con i rispettivi gestori scadeva al prossimo 31 marzo, ovvero lunedì prossimo. La proroga (l’ennesima) è stata ratificata ieri dall’Assemblea territoriale d’ambito (Ata Rifiuti), che nel corso della seduta non ha registrato voti contrari, sebbene abbia visto l’astensione di alcuni Comuni. Di fatto, quindi, c’è stata una sostanziale compattezza da parte delle amministrazioni nell’approvare un provvedimento prodromico alla futura realizzazione del gestore unico per la provincia di Ancona (Anconambiente). Un obiettivo ultradecennale, quello del gestore unico. Per il quale si sta procedendo con passi in avanti.
Sempre ieri, nell’assemblea dell’Ata Rifiuti presieduta da Daniele Carnevali – presidente della Provincia di Ancona e sindaco di Polverigi –, sono stati analizzati dettagliatamente quelli che sono gli adempimenti previsti. Ad esempio, quelli che dovranno condurre alle operazioni societarie o all’acquisizione di quote dei Comuni in Anconambiente, al fine di arrivare al definitivo aumento di capitale della stessa Anconambiente. I Comuni, in tal senso, stanno predisponendo gli atti d’indirizzo e le delibere di Giunta, secondo l’iter previsto dalla legge, prima di arrivare all’approvazione dei documenti nei rispettivi Consigli comunali. Passaggi che dovranno avvenire entro la data che è stata individuata a mercoledì 30 aprile.
Un cronoprogramma piuttosto serrato, dunque. Questo, però, è necessario anche per consentire che le misure possano essere successivamente valutate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) e dalla Corte dei Conti, per poi giungere al periodo estivo con le attività che siano state completate e, solo allora, aprire le porte all’affidamento al gestore unico (Anconambiente) per la fine dell’estate. La situazione, come noto, è tuttavia subordinata ai ricorsi pendenti al Tribunale amministrativo regionale delle Marche, presentati da Rieco e Marche Multiservizi. In particolare l’Ata Rifiuti e i Comuni guardano con particolare attenzione alla pronuncia del Tar, relativamente all’udienza che è stata celebrata lo scorso 12 marzo. Pur nella comprensibile attesa dei verdetti della giustizia amministrativa, la strada appare tracciata e si procede verso il grande traguardo del gestore unico provinciale. Un gestore che avrà un affidamento di 15 anni.