jesi
70
cassino
60
GENERAL CONTRACTOR : Ponziani, Carnevale ne, Bruno 13, Di Emidio 4, Nisi ne, Berra 6, Valentini 5, Marulli, Cena 17, Petrucci 3, Zucca 22. All Marcello Ghizzinardi
BPC VIRTUS CASSINO: Riva 10, Todisco 6, Ghigo 11, Conte 6, Korsunov 3, Spadon ne, Teghini 3, Beck 3, Truglio 15, Boev ne, Saladini 3, Mastrocicco ne. All. Andrea Auletta
ARBITRI: Nicola Alessi (Lugo), Antonio Ciceri (Ravenna)
PARZIALI: 16-17, 30-28, 46-40
NOTE: Spettatori 300 circa.
Tutto facile come da pronostico magari con qualche sofferenza in più del previsto per una General Contractor di ritorno dalla battaglia di Ravenna contro una Virtus che presentava al PalaTriccoli le credenziali di Cenerentola del girone e un singolare record di zero successi e cinque sconfitte sul parquet amico a fronte di due vittorie (a Rieti e Fabriano) e tre sconfitte in trasferta.
La sfida infrasettimanale del Palatriccoli ha confermato l’attuale trend delle due squadre, cenere e carbone, in anticipo sulla Befana, per Cassino, sesto en plein stagionale per la General Contractor che gira la boa del fatidico 55% di vittorie, percentuale destinata a fare la differenza tra play off e zona off limits. Partenza sprint ospite dopo la palla a due (2-8) Jesi recupera e sorpassa a metà frazione (13-10), mani gelide sull’uno e sull’altro fronte il – 1 del primo intervallo chiude una primo tempo da sbadigli. Un uomo solo al comando per Jesi nel secondo quarto, Dario Zucca, alla timida accelerazione e massimo vantaggio Virtus del primo tempo (16-22 sulla tripla di Beck ) la letale risposta dell’ala leoncella, 10 punti (e cinque rimbalzi) per il nuovo vantaggio interno (28-24) al 18’.
Dopo il buon inizio Cassino non trova più la via del canestro dalla distanza (5/15 all’intervallo lungo) Jesi sfrutta solo in parte la superiorità a rimbalzo (22 a 15 al 20’). Berra e Riva protagonisti sugli opposti lati del campo dopo il riposo ospiti avanti per l’ultimo mini vantaggio (32-34). La svolta alla gara arriva dal redivivo Petrucci prima ed unica tripla di giornata (37- 35 ma anche 17 di valutazione !), l’inizio della fuga buona avallata dal prezioso contribuito di Zucca e Bruno. All’ultimo intervallo Cassino non ha ancora mollato gli ormeggi (46 - 40) la mazzata decisiva arriva nel gran finale firmato a suon di triple (3/3) da Santiago Bruno.
Gianni Angelucci