"Siamo partiti bene, almeno nei primi 25 minuti – attacca Massimo Gadda nel dopo partita – poi abbiamo regalato un paio di situazioni, tra cui il gol in cui ci siamo fatti beffare, da lì è stato tutto più difficile. La squadra nella ripresa poteva fare gol, abbiamo cercato di spingere fino alla fine ma ci siamo resi poco pericolosi".
Nessuna occasione da rete per l’Ancona nell’arco dei 90’ più recupero. Bene la generosità nel finale, ma niente di più: "Un passo indietro, ci sta, la squadra non aveva mai sbagliato la prestazione, stavolta ha fatto un passo indietro e può capitare, abbiamo commesso qualche errore di troppo, anche errori individuali, quando abbiamo perso dei duelli, è stata una giornata giornata no di qualche giocatore, siamo stati poco pericolosi, nel primo tempo abbiamo fatto vedere qualche buona cosa, ma non abbiamo fatto la partita che dovevamo, soprattutto nel secondo tempo. Nel finale abbiamo perso di lucidità e fatto scelte sbagliate, cose che possono succedere quando ci sono pochi spazi, ma alla fine abbiamo rischiato il tutto per tutto, le abbiamo provate tutte, alla fine è una sconfitta meritata, che ci sta".
Su Marino in panchina e Magnanini schierato da esterno, il mister spiega: "Marino non è in un buon momento, ho preferito lasciarlo in panchina e schierare Magnanini che in quel ruolo ha già giocato". Poi è tornato su alcune scelte, e sulla prova di Pecci: "Ha una gamba molto forte, è entrato bene, il problema è trovargli spazio con gli under… In generale, però, inutile parlare dei singoli, è stata una giornataccia per tutti. Vero che in molte circostanze siamo arrivati in ritardo sul pallone rispetto agli avversari. Ma non dobbiamo spaventarci, dopo questa partita, che abbiamo meritato di perdere".
Gadda, però non guarda la posizione in classifica: "Siamo arrivati ad Ancona che il calcio era morto, la strada è lunga e il percorso difficile, si passa anche attraverso momenti di difficoltà come questi, se si vuole crescere. Il Teramo s’è dimostrata una delle migliori squadre di questo campionato. Noi alla classifica non ci guardiamo, almeno per adesso, è l’ultimo dei problemi in questo momento, non dobbiamo perdere fiducia né convinzione, la classifica la guarderemo a dicembre".
g. p.