C’è un gabbiano curioso, che parla in dialetto anconetano e prende la vita con leggerezza e ironia. "Il gabbiano anconetano", creatura scaturita dalla penna creativa di Micol Mancini, fumettista e graphic designer e, neanche a dirlo, anconetana doc è il fenomeno dell’anno nel capoluogo dorico. Prima una striscia di vignette pubblicate sui social, Facebook e Instagram, poi un calendario 2021 che sta andando davvero a ruba. Sono già quattro le ristampe in poco più di un mese: le copie possono essere acquistate presso la libreria Fogola e la Legatoria Legare. Un vero must per tutti coloro che hanno deciso di regalare o regalarsi un puro condensato di "anconetanità". La definizione è della stessa Mancini, che quando ha ideato il suo gabbiano, un po’ insolente e dallo spirito "zen", nel 2016 non si aspettava di certo tutto questo successo.
"Penso che piaccia così tanto perchè presenta caratteristiche comuni a molti anconetani - ci racconta la giovane disegnatrice, che è anche chitarrista e cantante- ci ricorda amici, familiari, conoscenti, rispecchia lo spirito di tanti nostri concittadini". Il gabbiano prende le cose con leggerezza, non si arrabbia mai, è molto ironico e ama prendersi in giro. Difficile che la lettura delle sue avventure non riesca a strappare un sorriso. Micol, 26 anni e con alle spalle studi presso l’accademia di Belle Arti a Macerata e la scuola Comics a Jesi, nutre la passione per il fumetto fin da piccolissima.
"I miei genitori sono amanti della letteratura e collezionavano fumetti - racconta- io già a otto anni andavo a leggermi Dylan Dog e Tex di nascosto. Ho creato il gabbiano nel 2016 poi l’ho abbandonato per un po’ perchè sono andata a vivere all’estero e ho coltivato altri progetti ma quest’anno durante il lockdown ho deciso di riesumarlo. Ha avuto fin da subito un grande successo attraverso i social, con tanti like e condivisioni delle mie vignette, e infine a ottobre ho deciso di creare anche il calendario. Ad oggi sono circa un migliaio le copie già vendute e non solo ad Ancona. Ne ho spediti tantissimi in altre regioni e perfino all’estero. La cosa curiosa è che non sono solo anconetani che lo acquistano ma anche persone incuriosite dal nostro dialetto o che si sono appassionate al personaggio".
Parlando con Micol salta fuori un’altra curiosità: moltissimi fan le inviano per posta foto di gabbiani, che ad Ancona di certo non mancano, immortalando i volatili nelle pose più curiose. Insomma il gabbiano sta diventando una mascotte per il capoluogo.
Ma Mancini ha anche altri progetti, come la creazione di una graphic novel di cui rivelerà presto nuovi dettagli. Mentre riguardo il gabbiano anconetano ci rivela in anteprima che a breve uscirà anche il "Gabbioroscopo" ovvero e previsioni per l’anno che verrà per i dodici segni zodiacali commentate da lui. Di certo in questo periodo critico e difficile un po’ di leggerezza e qualche risata non possono che farci bene. Lunga vita al Gabbiano dunque, che dopo aver conquistato i cuori degli anconetani si appresta a trovare seguaci anche oltre confine.
Ilaria Traditi