
Fossi e canali di Falconara, partiti ieri gli interventi di pulizia: "Il Consorzio di Bonifica, già impegnato nei lavori di messa in sicurezza degli alvei dei corsi d’acqua, sta provvedendo allo sfalcio delle piante infestanti, per evitare che queste ostacolino il deflusso", riferisce il Comune, specificando nel dettaglio anche il programma delle operazioni che proseguiranno nei prossimi giorni. Gli operai hanno cominciato dal fosso Cannetacci, poi toccherà al San Sebastiano, al Castellaraccia e al Rigatta, tanto nella parte a monte che in quella a valle. L’intera manovra per gli sfalci avrà un costo complessivo di 75mila euro. "La pulizia interesserà tutti i tratti che, dal fosso della Liscia (quello che costeggia l’aeroporto Sanzio) arriva fino alle casse di espansione, i cui lavori di realizzazione sono già partiti: una cassa di espansione sarà realizzata al confine con Ancona, la seconda al confine con Camerata Picena – sottolineano ancora dal Castello –. Lo scopo delle casse è quello di immagazzinare l’acqua in caso di forti piogge, per evitare che si riversi tutta nei corsi d’acqua, facendoli esondare. La pulizia è stata avviata in attesa di eseguire i lavori di ampliamento dell’alveo dei corsi d’acqua che attraversano il territorio falconarese, per adeguare la portata di deflusso e attenuare il rischio di esondazioni". Qualche giorno fa, sempre in materia di fossi, i gruppi consiliari civici Cic, Fbc e Saf avevano mosso alcune perplessità, a fronte della realizzazione di strade per il cantiere in prossimità della confluenza del fosso San Sebastiano, con il fosso che costeggia l’aeroporto (Cannetacci) e del fosso Nuovo della Liscia con il Rigatta: "Al verificarsi di piogge abbondanti queste opere di cantiere potrebbero costituire un pericoloso sbarramento rispetto al regolare deflusso delle acque – avevano domandato –? L’ipotesi che vorremmo scongiurare è quella di un’esondazione con possibili conseguenti danneggiamenti di parte della zona industriale di via Consorzio". L’amministrazione, con un intervento dell’assessore ai lavori pubblici Valentina Barchiesi, aveva rassicurato la cittadinanza, confermando che la situazione è monitorata, anche grazie al contatto continuo con i referenti del Consorzio di Bonifica e gli interventi servono a rendere più sicuro il territorio per metterlo al riparo dai rischi idrogeologici.
"Per raggiungere agevolmente entrambi gli argini, il corso dell’acqua è stato convogliato in grosse tubazioni e sopra di esse è stata realizzata una strada provvisoria destinata ai mezzi di lavoro – aveva detto il Comune, in risposta alle civiche di opposizione –. Tali opere sono appunto temporanee e, in caso di previsioni meteo particolarmente avverse, possono essere smantellate immediatamente".